Quella di oggi è stata una giornata particolare ed emozionante per l'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic (nella foto di kurir.rs) che, 24 anni dopo la sua fuga forzata per lo scoppio del conflitto nella ex Jugoslavia, ha fatto ritorno nella sua città natale, Korovo, oggi situata in Croazia. Per il tecnico serbo è stata l'occasione di rivedere la sua vecchia abitazione, quella costretta ad abbandonare in fretta e furia per trasferirsi a Novi Sad, dove partì la sua carriera da calciatore professionista al Vojvodina, prima della Stella Rossa di Belgrado e il suo arrivo in Italia. Mihajlovic, accompagnato dal fratello Drazena e da un giornalista del quotidiano Kurir, che ha realizzato in esclusiva anche il servizio fotografico, ha visitato anche la sua vecchia scuola elementare e il campo da calcio in cui ha mosso i suoi primi passi.
Un momento molto intimo e di raccoglimento approfittando della sosta natalizia del campionato. Un po' di relax prima di rituffarsi nelle tensioni della Serie A e del Milan dove, nonostante le ultime due vittorie tra Coppa Italia e campionato con Sampdoria e Frosinone, la sua situazione resta sempre precaria. Il numero 1 rossonero Silvio Berlusconi continua ad non essere soddisfatto della classifica della squadra e del gioco espresso e con l'anno nuovo ogni gara sarà considerato un esame per Mihajlovic, che spera quanto meno di avere qualche rinforzo dal mercato. Nonostante un contratto firmato fino a giugno 2017, l'ex allenatore della Samp è consapevole che la fiducia nei suoi confronti non è mai stata totale e che a giugno le strade potrebbero separarsi ma questo non ha intaccato la sua forza di volontà e la convinzione di poter regalare al Milan il ritorno in Europa.