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Mihajlovic e Sarri, sfida tra amici
FEDELISSIMI - Entrambi hanno deciso di iniziare queste avventure affidandosi ai loro due pupilli, Romagnoli e Valdifiori, punti fermi di Samp ed Empoli. E, sia il difensore che il centrocampista, per motivi differenti, stanno facendo fatica. Il primo è reduce dall'espulsione contro il Genoa e da prestazioni non all'altezza di quei 25 milioni spesi, il secondo non ritrova la velocità di pensiero empolese, a detta dello stesso Sarri, che gli preferisce Jorginho.
4-3-1-2 COME STILE DI VITA - Entrambi hanno un modulo preferito, il 4-3-1-2. Applicato, però, in maniera differente. Quello di Mihajlovic è fatto più di corsa e cattiveria, quello di Sarri più di qualità. Un trequartista incursore per il serbo (vedi Soriano alla Samp), puro (vedi Saponara) per il toscano. Al momento in rossonero, Miha prosegue con il fantasista, mentre Sarri ha messo in soffitta il 10 per far rendere al meglio i suoi esterni offensivi.
SERVE UNA VITTORIA - Le squadre arrivano a questo appuntamento in maniera differente: il Milan è reduce dalla sconfitta di Marassi contro la banda di Gasperini, gli Azzurri hanno sconfitto la Juve e vinto a Varsavia con il Legia. A 9 punti, sia Mihajlovic che Sarri, vogliono conquistare la vittoria: chi per ritrovare l'entusiasmo estivo, chi per proseguire con la striscia positiva. Una prova di maturità, per tutti e due. Dai confronti costruttivi di marzo, a quelli distruttivi (in termini di risultato) di domenica. Poi, come successo a marzo, potranno andare ancora a mangiare insieme. "A cena ho mangiato più io, una bella bistecca" disse Miha. "Sì, ma non è mancata una bella bottiglia di vino" rispose Sarri. Chi condirà il tutto con i 3 punti?
AT