Mihajlovic, Di Francesco, Sarri: che intreccio per la panchina del Milan!
LA SMENTITA DI MIHA - "Dove si sta meglio che al Milan? Non finirò mai di ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani. Io sono qua con la coscienza pulita e vado avanti a testa alta. Mi spiace, ripeto, che sia bastata una sconfitta per far tornare fuori queste voci. Io ho sempre avuto due cose in quuesto mondo: le palle e la parola, ho sempre mantenuto tutte e due. Prima di cosa sono un uomo, poi un allenatore, se qualcuno ha dubbi chieda agli altri presidenti. Posso essere messo in discussione come allenatore, ma non come uomo". Parole due, decise, che testimoniano il carattere forte del tecnico serbo: se sarà addio, non sarà sicuramente per una sua decisione, ma per l'interferenza di qualcuno ai piani alti.
DI FRANCESCO FORSE RESTA - "In questo momento ho la serenità di continuare a fare quello che sto facendo con il Sassuolo e magari lo farò negli anni a venire. Non è detto che scelga di lasciare questa società, assolutamente. Mi trovo molto bene in questo ambiente e so che può avere grandissimi margini di crescita". Un addio dunque che non è certo, anche se il tecnico pescarese sta infiammando tutte le società più importanti di Italia, che apprezzano il gioco offensivo del suo Sassuolo. Il Milan, con Berlusconi molto attento ai tecnici italiani emergenti che fanno giocare bene le proprie squadre, è più di un'ipotesi.
SARRI AL PASSO D'ADDIO? - "Non è sicuro che Maurizio Sarri resti a Napoli", parola di Alex Pellegrini, agente dell’allenatore dei partenopei legato al club di De Laurentiis fino al 30 giugno. I partenopei hanno la possibilità di esercitare l’opzione al rinnovo fino al 30 aprile, ma finora i colloqui per il prolungamento del matrimonio non ci sono stati. Il nome del tecnico del Napoli è sponsorizzatissimo ad Arcore da Arrigo Sacchi, uno dei più ascoltati consiglieri presidenziali. Indiscrezione significativa, per lo stesso discorso che facevamo con Di Francesco. L'ex tecnico dell'Empoli è un nome più che papabile per la panchina rossonera. L'intreccio prende fuoco, le piazze toccate sono molteplici: e meno male che siamo solo a marzo...
