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Mihajlovic, che rivincita su Berlusconi: il suo Torino dà spettacolo
Quegli applausi riservati dai tifosi del Milan a Sinisa Mihajlovic alla prima giornata di campionato, quando a San Siro la squadra rossonera affrontò il Torino, avrebbero dovuto togliere ogni dubbio sul fatto che Cairo si fosse assicurato uno dei migliori allenatori sulla piazza per far crescere la sua società. Avrebbero dovuto testimoniare che anche le pesanti critiche da parte di Silvio Berlusconi, soprattutto nelle sue ultime settimane da allenatore del Milan, fossero esagerate. D'altra parte, se i tifosi di una squadra come il Milan, che negli ultimi vent'anni ha dominato in Italia e in Europa arricchendo a dismisura la propria bacheca di trofei, hanno tributato un'ovazione ad un ex tecnico, nonostante l'esonero e una stagione con molti alti e bassi un motivo ci sarà stato.
MIHAJLOVIC DA' SPETTACOLO - “Diciamolo chiaro, al di là dei risultati, non abbiamo mai visto il Milan giocare così male” sosteneva Berlusconi, che forse mal digeriva il fatto che Mihajlovic non volesse intromissioni nel suo modo di allenare la squadra. “Berlusconi non è stato solo il presidente più vincente al mondo per 30 anni ma anche il primo tifoso del Milan. I problemi nascono quando questi due ruoli non bastano più e si vuole fare anche l’allenatore” sosteneva l'attuale allenatore granata quest'estate. Ora Mihajlovic si sta prendendo le proprie rivincite: il suo Toro, costruito a propria immagine e somiglianza (non come nell'esperienza in rossonero) gioca un calcio spettacolare, vince, anche con le grandi (vedi Roma o Fiorentina) e si trova ora al quarto posto in classifica. E se Berlusconi non aveva mai visto il Milan giocare così male come con Mihajlovic, i tifosi granata non vedevano invece il Toro giocare così bene (ed essere Toro e non Torino) da tanti, troppi, anni.
MIHAJLOVIC DA' SPETTACOLO - “Diciamolo chiaro, al di là dei risultati, non abbiamo mai visto il Milan giocare così male” sosteneva Berlusconi, che forse mal digeriva il fatto che Mihajlovic non volesse intromissioni nel suo modo di allenare la squadra. “Berlusconi non è stato solo il presidente più vincente al mondo per 30 anni ma anche il primo tifoso del Milan. I problemi nascono quando questi due ruoli non bastano più e si vuole fare anche l’allenatore” sosteneva l'attuale allenatore granata quest'estate. Ora Mihajlovic si sta prendendo le proprie rivincite: il suo Toro, costruito a propria immagine e somiglianza (non come nell'esperienza in rossonero) gioca un calcio spettacolare, vince, anche con le grandi (vedi Roma o Fiorentina) e si trova ora al quarto posto in classifica. E se Berlusconi non aveva mai visto il Milan giocare così male come con Mihajlovic, i tifosi granata non vedevano invece il Toro giocare così bene (ed essere Toro e non Torino) da tanti, troppi, anni.