Con Pep Guardiola, Massimo Moratti vuole dimenticare in fretta José Mourinho; non piu' sussurri e indiscrezioni, ma contatti avviati ieri tra gli uomini del presidente e l'allenatore spagnolo. Un'accelerata e un pressing quello dell'Inter, per non perdere tempo, ma soprattutto prestigio, cercando di anticipare addirittura i tempi dell'annuncio di Mourinho al Real Madrid. non sara' facile prendere Guardiola, ma la situazione è molto fluida e non impossibile, perché il tecnico che ha vinto tutto e che gioca un calcio spettacolare, secondo fonti spagnole, non ha nessun contratto firmato che lo lega al Barcellona, ma solo un accordo verbale e una stretta di mano per un impegno di un'altra stagione con il presidente Laporta, in scadenza di mandato. Insomma, Guardiola dovrebbe aspettare le prossime elezioni e firmare l'accordo con il successore di Laporta. Ecco perché Moratti sta cercando di stringere i tempi ed inserirsi nel vuoto di potere che c'è a Barcellona. L'accelerata su Guardiola è arrivata ieri dopo che il gruppo degli argentini si era espresso chiaramente in favore dello spagnolo, del suo gioco, della sua personalità e del suo prestigio, non inferiori a quello di Mourinho.
Scelta di campo che ha congelato ancora una volta Mihajlovic, entrato anche lui nelle consultazioni di Moratti con la squadra; per esempio e' stato chiesto un parere, risultato ovviamente favorevole, a Dejan Stankovic, che tra lunedì e martedì rinnova il contratto per altri tre anni fino al 2014. Mihajlovic aveva fissato un limite massimo a martedì per aspettare l'Inter e in attesa di dare una risposta alla Fiorentina, dopo aver incontrato anche la Sampdoria. Se si puo' chiudere con guardiola, Mihajlovic rischia di perdere il treno nerazzurro, anche perché, pur essendo un'operazione complicata per ragioni tecniche e ambientali, dopo Guardiola, il gradimento di Moratti in questo momento viene per Fabio Capello, legato si alla nazionale inglese fino al 2012, ma pronto qualche settimana fa a dare la sua disponibilita' di massima, dopo aver detto di no a Juve e Milan.