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    Mihajlovic: 4-4-2 per far volare il Milan. C'è anche Cerci in rampa di lancio

    Mihajlovic: 4-4-2 per far volare il Milan. C'è anche Cerci in rampa di lancio

    Montolivo come un'ossessione, il nome del capitano del Milan inizia a riecheggiare nelle orecchie di Sinisa Mihajlovic con una certa insistenza in questi giorni di allenamenti senza diversi nazionali ma utili a trovare quei rimedi tattici per correggere gli errori evidenziati nelle prime due campionato. Dubbi che non sono stati risolti dalla recente sessione di mercato e che rischiano di complicare più del dovuto i piani in vista del derby alla ripresa. L'allenatore serbo ha dimostrato nel corso della sua carriera di essere un persona molto convinta delle proprie idee ma non per questo chiusa al confronto, sempre alla ricerca della soluzione migliore per far rendere al massimo i giocatori a propria disposizione. 

    SOS BERTOLACCI - E' stato così nella sua esperienza alla guida della Sampdoria e ancora di più dovrà esserlo al Milan dopo le prime osservazioni giunte da Galliani e Berlusconi sul "non gioco" mostrato dai suoi nelle prime uscite. De Jong non ha le caratteristiche per essere sia interditore che costruttore di gioco e dai due interni di centrocampo è arrivato sin qui un contributo limitato. Bertolacci è spaesato se utilizzato sul centro-destra e in una mediana a 3, Bonaventura rende meglio dietro le punte e i vari Nocerino, Poli e Kucka non sembrano giocatori in grado di spostare gli equilibri. A Mihajlovic dunque il compito di far rendere al di sopra delle aspettative un reparto che nel suo insieme appare inferiore rispetto a quelli allestiti dalle altre squadre di vertice.

    RILANCIO CERCI - Partendo, per esempio, da un modulo diverso. Basta 4-3-1-2, via libera ad un più scolastico 4-4-2 in linea con la presenza di due esterni di professione a destra e a sinistra. Bonaventura da una parte, dove ha già giocato con profitto con l'Atalanta, dall'altra Cerci (che ritroverebbe spazio per esprimersi al meglio con un terzino tra De Sciglio e Abate a sostegno) o all'occorrenza Honda e Kucka, giocatori molto disciplinati tatticamente e predisposti al sacrificio. Questa mossa consentirebbe a Mihajlovic di schierare nel suo ruolo naturale e dunque valorizzare l'investimento Bertolacci. Al Genoa, ha fatto vedere le cose migliori proprio con un mediano di protezione al suo fianco, che fosse Kucka o Rincon, e sarebbe liberato da molte responsabilità in fase di non possesso. In alternativa, si assisterebbe al rilancio di Riccardo Montolivo, giocatore unico per caratteristiche nel centrocampo del Milan, bisognoso mai come in questo momento di un uomo in grado di farsi dare palla, alzare la testa e dettare i tempi del gioco.

    Andrea Distaso
    @AndreaDista83 

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