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VIDEO Miccoli in lacrime: 'Chiedo scusa a tutta Palermo'. La sorella di Falcone: 'Chieda scusa a Giovanni'
Fabrizio Miccoli si è presentato questa mattina in conferenza stampa dopo le polemiche legate alle intercettazioni e alle sue parole su Falcone. Questo il virgolettato riportato da Sky Sport: "Sono qui per prendermi le mie responsabilità, chiedo scusa a tutta la città di Palermo. Non riesco a dormire da tre giorni, sono uscite cose che non penso. Sono un calciatore, non un mafioso, spero che mi venga data una possibilità di perdono".
Miccoli spiega, fra le lacrime: "Per me è un giorno importante dopo tutto quello che è successo non riesco a dormire la notte perché sono uscite delle cose che io non penso assolutamente e l'ho dimostrato anche con i fatti. Al di là della generosità, l'ho dimostrato scendendo in campo nel 20esimo anno della morte di Falcone. Sono qui per chiedere scusa alla città di Palermo, alla mia famiglia che mi ha fatto crescere in un contesto di valori e di rispetto. Sono un padre famiglia e voglio crescere i mie figli nella legalità. Sono un calciatore e non sono mafioso. In questi anni anni che sono stato a Palermo, sono stato amico di tutti in modo spontaneo senza pensare a cosa andavo incontro. Sono contento che sia uscito tutto perché per me può essere importante. Spero un giorno di poter essere testimone della legalità delle associazioni della signora Falcone".
Poi ancora, sul magistrato ucciso dalla mafia: "Ho sentito la signora Maria Falcone, mi ha detto che era sufficiente che chiedessi scusa alla città e io vorrò rendermi utile come testimone per azioni di legalità. In Procura ho passato cinque ore importanti nelle quali ho risposto a quello che mi si chiedeva e sono uscito molto sereno. È uscito un altro Fabrizio, da questa storia prenderò le cose positive. A 34 anni devo mettere da parte le mia ingenuità da bambino e le sciocchezze, devo pensare di più alla vita vera, a mia moglie e ai miei figli".
Ma da Maria Falcone è arrivata una smentita, come si legge su Gazzetta.it: "Non è vero che Fabrizio Miccoli ha parlato con me. Voleva farlo, ma non abbiamo parlato. Ha cercato di contattarmi per chiedermi scusa. Miccoli non deve chiedere scusa a me. Deve chiedere scusa a Giovanni, ai siciliani, ai tanti tifosi che hanno creduto in lui".