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    MI RITORNI IN MENTE: 31 agosto 2002, Nesta è del Milan

    MI RITORNI IN MENTE: 31 agosto 2002, Nesta è del Milan

    • A.P

    Tanti sono i colpi dell'ultimo minuto, quelli portati a termine con il cuore in gola e con un occhio fisso alle lancette dell'orologio che vanno avanti inesorabili. Tra tutti gli affari conclusi l'ultimo giorno di mercato, noi ne abbiamo scelto uno in particolare: il trasferimento di Alessandro Nesta dalla Lazio al Milan.

    Era il 31 agosto 2002. I tifosi biancocelesti non l'hanno mai metabolizzato. Lo sport n fondo è questo: gioia per alcuni e dolore per altri. Sandro Nesta era il capitano della Lazio, il suo simbolo. E' come se Totti avesse lasciato la Roma o Del Piero la Juve. Una trattativa lunghissima resa difficile dalle esosissime richieste di Cragnotti, che alla fine cede ed accetta 30 milioni di euro.

    'La cessione del nostro capitano, Alessandro Nesta, è un grande sacrificio effettuato per agevolare il riequilibrio finanziario in corso della Società e per garantire alla squadra la necessaria tranquillità… per nuove stagioni di successi sempre nell'elite del calcio mondiale", si giustifica Cragnotti sul sito ufficiale.

    A Milano Nesta insieme a Maldini, Costacurta, Cafu e Stam forma una delle migliori difese d'Europa.
    Il 28 settembre 2002 la Lazio ospita il Milan. L'Olimpico è un misto di emozioni e sentimenti contrapposti. La curva nord però non perdona e lo fischia per tutta la partita, rimproverandogli soprattutto il mancato saluto prima della partenza 'Mercenario della mia città', 'Tu non ci hai salutato, lo facciamo noi: ciaooo!', 'Il vero laziale è Nedved', sono alcuni degli striscioni esposti.
    Con il Milan vince due campionati, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due Supercoppe europee, due Champions e un Mondiale per club. Tutto quello che un giocatore può vincere in carriera, ma i picchi toccati con la maglia della Lazio, complici i guai fisici che l'hanno tormentato a Milano, sono irrepetibili. E' l'unica (magra) consolazione che resta ai tifosi biancocelesti.


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