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    MI RITORNI IN MENTE: 3 luglio 2001, Buffon-Juve

    MI RITORNI IN MENTE: 3 luglio 2001, Buffon-Juve

    • A.P

    Il 3 luglio 2001 la Juve acquista Gigi Buffon. Al Parma vanno 75 miliardi in contanti più il cartellino di Jonathan Bachini. Una cifra mai vista per un portiere. Buffon subentra a Van der Saar che nel corso della sua avventura in bianconero non aveva convinto del tutto. Poche ore dopo la Vecchia Signora cede Zinedine Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire. Per un campione che va, ce n'è uno che viene.

    Dieci anni di Juventus fatti di successi (tre scudetti in serie A, uno in B, una Supercoppa italiana) e dolori. Il più grande nel 2006 quando i bianconeri sono travolti dal ciclone Calciopoli: Cannavaro, Emerson, Zambrotta, Ibrahimovic, Thuram, Vieira e Capello abbandonano la barca che affonda, ma lui no.

    Buffon, Del Piero, Nedved e Trezeguet diventano l'emblema di una Juve che non vuole mollare, il simbolo dell'orgoglio bianconero. Dopo aver alzato al cielo la coppa del mondo, Buffon china il capo, scende in Serie B, suda e insieme ai suoi compagni riporta la Juve in A. Nel novembre del 2006 la Juventus ringrazia pubblicamente Gigi acquistando una pagina sui tre più importanti quotidiani sportivi. 'La tua maglia dice chi sei'. Ancora e sempre il numero uno'.
    In questi anni quello che è considerato il miglior portiere al mondo è accostato al Milan, alla Roma, al Manchester City e allo United ma alla fine è sempre rimasto a Torino.  

    Una carriera tormentata da qualche guaio fisico di troppo
    . Ma è il problema alla schiena quello che lo segna maggiormente. Un infortunio presentatosi nella stagione 2007-2008. Un tormento continuo.  Nell'estate 2010 il dolore si ripresenta durante i Mondiali e Gigi decide di dire basta. Il 4 luglio si sottopone ad un'erniectomia che lo tiene lontano dal campo per quasi sei mesi. In quel periodo  Marco Storari lo sostituisce in maniera brillante tra i pali. In molti inizia a serpeggiare l'idea che Buffon in fin dei conti non sia più così indispensabile. Gigi rientra in campo e riprende il suo posto ma c'è chi giura che non tornerà mai più come prima.
    Nel momento del bisogno Gigi ha detto sì. La Juve saprà fare altrettanto?


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