MI RITORNI IN MENTE: 27 luglio 2009, Eto'o all'Inter
Zlatan Ibrahimovic vola a Barcellona e Samuel Eto'o atterra a Milano. E' il 27 luglio 2009 e in casa Inter comincia una nuova era. Ai catalani Ibra costa 66 milioni mentre per il cartellino di Eto'o l'Inter paga 20 milioni di euro. Alla fine l'Inter porta a casa il camerunense più un sostanziosio conguaglio di 46 milioni di euro. Nella trattativa doveva rientrare anche Aljaksandr Hleb che però all'ultimo momento rifiuta il trasferimento.
L'ingaggio del camerunense è da capogiro: 10,5 milioni che lo rendono il più pagato della serie A. L'ambientamento è facile. Tra i tifosi e l'ex Barcellona si crea subito un legame speciale. Eto'o risulta spesso decisivo ed è sempre pronto a sacrificarsi per la squadra. Nella semifinale di ritorno di Champions contro il 'suo' Barcellona con la squadra in inferiorità numerica gioca perfino terzino sinistro. Nella stagione 2009-2010 l'Inter vince tutto ed Eto'o è spesso l'uomo in più come quando realizza la doppietta che sconfigge la Roma nella finale di Supercoppa italiana.
Dopo l'addio a sorpresa di Leonardo si è parlato anche di un suo possibile trasferimento. All'orizzonte la Premier. "Ho alcune proposte, ho un mese di vacanza per valutarle tutte e decidere cosa fare anche perché ho 30 anni, il prossimo sarà il mio ultimo grande contratto e bisogna vedere se devo restare o partire". Parole che hanno fatto tremare i polsi ai tifosi nerazzurri. Tutt'a un tratto l'Inter non era più la squadra più ambita. Poi la retromarcia: "Ho parlato con il presidente Moratti dopo la finale della Coppa Italia che abbiamo vinto col Palermo e, quando parla il presidente, io posso dire solo sì”. L'Inter riparte da Eto'o.