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MI RITORNI IN MENTE: 20 giugno 1997, Ronaldo all'Inter
Il 20 giugno 1997 Ronaldo è un giocatore dell'Inter. Per averlo Massimo Moratti paga al Barcellona l'intera clausola rescissoria: 48 miliardi di lire, più un indennizzo di circa 3 miliardi di lire stabilito dalla Fifa. Altri tempi quando le italiane non badavano a spese e il nostro calcio era il più ambito al mondo. Ronaldo è il primo giocatore della Liga che si avvale della clausola rescissoria per trasferirsi all'estero. Al brasiliano vanno 6 miliardi a stagione. 'Sono qui per vincere lo scudetto', le sue prime dichiarazioni da nerazzurro. Se ne andrà via col rammarico di non esserci mai riuscito.
Nella stagione 1997-1998 l'Inter arriva seconda in campionato e vince la Coppa Uefa. Ronaldo segna 25 gol e quell'anno conquista il Pallone d'oro.
Ma il destino come spesso accade si accanisce sempre con i più grandi. Il 21 novembre del 1999 contro il Lecce il Fenomeno si lesiona il tendine rotuleo del ginocchio destro. Dopo sei mesi e un'operazione il brasiliano torna in campo contro la Lazio nella finale di Coppa Italia. Dopo soli sei minuti di gioco il ginocchio cede di nuovo. In molti temono per la sua carriera. Ronie torna in campo a fine 2001.
Il 5 maggio 2002 si consuma un'altra tragedia, questa volta sportiva: L'Inter, ad un passo dal titolo che manca dal 1989, viene battuta dalla Lazio all'Olimpico e perde lo scudetto che vola a Torino. Le lacrime di Ronaldo mentre esce dal campo fanno il giro del mondo. Un'immagine emblematica, l'ultima immagine di Ronie con la maglia dell'Inter. I rapporti con il tecnico Hector Cuper diventano incandescenti e il brasiliano decide di voltare pagina.
Nell'estate del 2002 firma con il Real Madrid. Per tutti Ronie diventa ironicamente Mister riconoscenza. Moratti e i tifosi lo hanno aspettato per anni quando il suo ginocchio non ne voleva sapere di guarire ma lui non ha saputo aspettare. La rottura si fa ancora più netta quando nel 2007 il Fenomeno passa al Milan. Nonostante siano passati cinque anni per i tifosi dell'Inter vederlo con quella maglia è un colpo al cuore. Da Fenomeno a traditore il passo è breve. L'anno scorso alla vigilia di un derby il brasiliano si è schierato. 'Tifo Milan'. Come dare torto ai tifosi della Beneamata?