Mexes: 'Mi volevano cacciare, ora resto'
"Il Milan mi voleva cacciare, meritavo più rispetto". Da esubero a capitano nel derby, Philippe Mexes si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Il difensore francese ha dichiarato nelle interviste al Corriere della Sera e al Corriere dello Sport: "Ero fuori rosa, probabilmente perché ho rifiutato il trasferimento nello scorso mercato estivo. Non volevo andare via, non ne faccio una questione di soldi anche se è vero che ho un bel contratto. La società ha preso altri uomini nel mio ruolo per potermi cedere: è stato riscattato Rami ed è arrivato Alex, che ha la mia stessa età. Per me è stato come prendere un pugno in testa".
INZAGHI - "Ho avuto una discussione con l'allenatore al trofeo Tim, fa male stare a casa davanti alla tv mentre i tuoi compagni di squadra vanno in campo. Dopo qualche settimana fuori, il mister mi ha preso ad esempio di professionalità perché mi alleno sempre con impegno, mi ha fatto piacere. Io a 32 anni ho più voglia di certi giovani".
FUTURO - "Con voglia e un po' di fortuna ho riconquistato il mio posto. Adesso mi godo il momento e vivo alla giornata, vado avanti come sempre facendo il mio dovere giorno dopo giorno, anche se mi aspetto sempre di tutto. Milan in imbarazzo? Si chiedano se si sono comportati bene o no, non voglio fare polemiche, né passare per vittima. Voglio mettere in imbarazzo chi parla male di me e pensa che sono finito, vedrete che resterò qui anche l'anno prossimo".