«Ok, rilanciate». Unicredit si è espressa piùo meno così quando, circa due settimane fa, ha dato il via libera alla dirigenza romanista per il rinnovo di Mexes. Rosella Sensi lo aveva promesso: faremo di tutto per trattenerlo. Il presidente è stato di parola.

Il contratto è pronto. È già stato scritto. A Trigoria sostengono di avere fatto degli autentici «salti mortali» per quanto riguarda le cifre. Si parla di mezzo milione di euro in più a stagione. Che Unicredit avallasse il rinnovo era quasi scontato. Per ovvi motivi, Piazza Cordusio è il primo sponsor di Mexes. Se Philippe andasse via a giugno a parametro zero, la Roma perderebbe un patrimonio non solo tecnico: quanto sarebbero disposti a spendere club come Real Madrid o Manchester United (si fa per dire) per uno dei più forti difensori centrali al mondo? Non potendo chiudere in tempi brevi la cessione della società, la banca è entrata quindi nell’ordine di idee didover fare quello che avrebbe fatto un eventuale compratore, se già ci fosse stato: rilanciare. Detto, fatto. Nei prossimi giorni, ieri qualcuno a Trigoria sosteneva addirittura entro la settimana, Pradé sottoporrà la proposta della Roma all’agente di Rugantino, Olivier Jouanneaux. Se non si fosse trattato di Mexes, forse,non sarebbe intervenuto direttamente il presidente. E se non si fosse trattato della Roma, forse, Mexes non avrebbe aspettato così a lungo. A quest’ora, saremmo già ai titoli di coda. Invece, è così grande l’amore reciproco - ne è la prova il video che sta impazzando su youtube, dove si vede Phil che canta "Roma, Roma" - che entrambi gli attori hanno compiuto uno sforzo per non dirsi addio.

GLI ALTRI Il rinnovo di Phil è la madre di tutte le urgenze. Ma non è l’unica. La Roma èpronta a prolungare anche i contratti di Perrotta e Cassetti. Entrambi sarebbero già liberi di accordarsi con un’altra società. Ma entrambi stanno aspettando una mossa della società. Risolto Mexes, a Trigoria lavoreranno anche su questi due rinnovi. Non solo. È pronto un piano pure per i contratti di Menez e De Rossi, che recano come data di scadenza il 30 giugno 2012. La Roma non vuole ritrovarsi a dover discutere due rinnovi così importanti in zona Cesarini. Menez ha dimostrato di meritarsi molti più soldi in busta paga. Mentre De Rossi è De Rossi. Non è solo un campione del mondo,un mediano di classe, un azzurro indelebile (ma quale Ct oserebbe non convocarlo?). No. Daniele è il cuore della Roma. Quella di Ranieri. Quella di ogni Roma che verrà.