Mexes alla Juve| Si fa in tre mosse
STRATEGIA 1 - La Roma intende monetizzare il più possibile dalla cessione di Mexes. Con un solo anno di contratto 9/10 milioni potrebbero bastare. Per la Juventus sono comunque troppi. Con l’acquisto di Leonardo Bonucci la difesa è stata rinforzata, Marotta non intende svenarsi in un reparto che, inizialmente, aveva pensato di completare con lo svincolato William Gallas. Il dg juventino preferisce lavorare sulle idee per spendere meno e accontentare la Roma. Tradotto: investire meno contanti, ma accompagnarli con una contropartita tecnica. Non c’è l’imbarazzo della scelta, ma qualche juventino Claudio Ranieri tornerebbe ad allenarlo volentieri. Zdenek Grygera, 30 anni, è uno di questi. Sempre titolare nel biennio ranieriano (24 e 31 presenze), poco utilizzato da Ciro Ferrara, solo parzialmente riabilitato da Alberto Zaccheroni. Luigi Del Neri - ed è ciò che più conta - ha fatto altri nomi per la fascia destra. Con Grygera il prezzo potrebbe scendere di 3 milioni. Per la Juventus sarebbe comunque una plusvalenza: il ceco fu acquistato dall’Ajax a parametro zero. Marotta, però, tenterà soprattutto di spingere verso la capitale Christian Poulsen. Ranieri nell’estate 2008 preferì il danese allo spagnolo Xabi Alonso, salvo ricredersi al termine della stagione. I problemi fisici pesarono parecchio. Nell’ultimo campionato, pur non facendo faville (ma sbagliato è pensare che le possa fare), si è parzialmente riabilitato. Nell’ottica di un mercato low cost e della cessione di Brighi, Ranieri potrebbe riprovarci, anche se fino all’ultimo (e difficilmente con successo viste le richieste) proverà a inserire Sissoko.
PROGETTO AMAURI - In realtà Ranieri preferirebbe ripetersi con Amauri. Solo con lui, anche se a tempo determinato, la Juventus ha visto il miglior attaccante. Il brasiliano-italiano nei primi sei mesi segnò la bellezza di 11 gol. Poi un lento calando: 1 gol nella seconda parte di campionato. Quest’anno appena 5 centri in 30 partite. L’allenatore giallorosso, visto che Adriano sarà tutto da valutare, vorrebbe andare sul sicuro. E Amauri, per Ranieri, è una garanzia. Pradè due settimane fa si è attivato, i sondaggi sono stati diversi. Il problema è l’ingaggio (4 milioni), fuori dal tetto romanista. Senza contare che l’inserimento di Amauri trasformerebbe l’operazione in uno scambio vero e proprio, senza possibilità di fare cassa.