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    Messias, la volta che si commosse al Milan e l'aneddoto su Ibrahimovic: 'Se sa che l'ho detto, Zlatan mi uccide'

    Messias, la volta che si commosse al Milan e l'aneddoto su Ibrahimovic: 'Se sa che l'ho detto, Zlatan mi uccide'

    Tempo di riavvolgere il nastro per Junior Messias che, su la Repubblica, ha ripercorso alcuni tratti della sua peculiare carriera, cominciata nelle categorie inferiori e che l'ha portato a giocare prima al Milan e ora al Genoa. Scontato partire dal gol più importante mai segnato, quello all'Atletico Madrid, in Champions League.

    IL RICORDO - "Eravamo al Metropolitano, uno stadio che è un gioiello. Se non vincevamo, eravamo fuori: entrai al 78’, segnai di testa a tre minuti dalla fine. Saltai due avversari e allargai verso Theo Hernandez che la diede in profondità per l’inserimento di Kessié e sul cross mi feci trovare al posto giusto. Ricorderò quel gol per tutta la vita e non lo dimenticheranno anche i milanisti. A fine gara piangevo: dall’Uisp al gol decisivo in Champions, un sogno. Mi è venuto ad abbracciare Ibrahimovic: 'Non fare così, altrimenti piango anch’io'. Ma non diciamo che Ibra era commosso altrimenti mi uccide… Chi non lo conosce non può immaginare che personaggio straordinario sia. Grande umanità e incredibile simpatia", ha ricordato Messias.

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