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Il PSG scherza col fuoco, ma Keylor Navas para Messi ed elimina un Barcellona che meritava di più
SOLO BARCELLONA - Fino al rigore di Mbappé aveva giocato solo il Barcellona. Il Psg assisteva passivamente al tentativo dei catalani di realizzare una rimonta storica, come nel 2017. Nemmeno quel ricordo induceva i francesi a giocare quanto meno con attenzione, con un pizzico di preoccupazione di fronte a un Barcellona vero, non come quello dell’andata. Nei primi 30' la squadra di Koeman ha concluso 10 volte. Le controfigure del Camp Nou erano adesso protagonisti della gara. Dest (disastroso all’andata) stava sfondando a destra davanti al frastornato Kurzawa; Dembelé sulla sinistra prendeva il tempo a Florenzi (preoccupato anche dall’incedere di Jordi Alba in quel settore) e lo infilava a tutta velocità; Busquets dirigeva e rifiniva. Mancava solo Messi, fino a quel momento dentro la partita con piccoli passi.
DE JONG IN DIFESA - Rispetto alla batosta in casa, Koeman aveva fatto un solo cambio, forzato peraltro, al posto di Piqué c’era Mingueza, l’unico in difficoltà perché stava dalla parte di Mbappé e, di conseguenza il primo ad essere sostituito (al 35' del primo tempo, dentro Junior Firpo) dopo un’ammonizione per la trattenuta al missile francese. Il vero cambiamento era nel dispositivo tattico e nelle posizioni in campo: difesa a 3 con De Jong centrale fra Mingueza e Lenglet.
IL RIGORE SI’ DI MBAPPE’ - In quella mezz’ora il Barcellona ha costruito tre nitide occasioni da gol, due con Dembelé e una con Dest che, saltato di nuovo Kurzawa (ammonito dopo appena 7' per un fallo su Dembelé), ha fatto partire un diagonale potentissimo deviato sulla traversa da Keylor Navas. E’ bastata mezza disattenzione di Lenglet (un piede allungato sul tallone di Icardi, in area catalana, con la palla già fra le mani di ter Stegen) per portare il Psg in vantaggio. Dopo un consulto col Var, l’inglese Taylor ha fischiato il rigore che Mbappé ha messo dentro per il quarto gol in 180' contro Messi. Due dati. Il primo: Mbappé è il primo giocatore nella storia della Champions League ad aver segnato almeno 4 gol contro il Barcellona in una singola stagione. Il secondo: ha raggiunto i 25 gol in Champions League all’età di 22 anni e 80 giorni, diventando il più giovane in questa speciale graduatoria anagrafica e superando il record precedente di Messi che aveva toccato quota 25 a 22 anni e 286 giorni.
IL RIGORE NO DI MESSI - Il Barcellona non si è fermato nemmeno quando, con un’ora a disposizione, avrebbe dovuto segnare 4 reti (senza incassarne altre) solo per arrivare ai supplementari. Messi, fino a quel momento poco coinvolto, ha fatto vedere il meglio di sé quando si è spostato la palla sul sinistro (Verratti è andato col sedere per terra) e da oltre 20 metri ha scaraventato la palla all’incrocio con un tiro micidiale per l’effetto con cui ha battuto il miglior parigino in campo, Keylor Navas. Che si è preso subito due clamorose rivincite, la prima sulla conclusione di Busquets, la seconda sul rigore di Messi. Già, è successo anche questo, il 10 del Barça si è fatto deviare sulla traversa il rigore fischiato per un fallo di Kurzawa (continuamente disorientato e per questo sostituito da Pochettino con Diallo a inizio ripresa) su Griezmann. In pieno recupero, Florenzi ha tolto dalla sua porta un colpo di testa di Busquets.
PSG ADDORMENTATO - I francesi hanno scherzato col fuoco. Squadra moscia, senza ritmo, senza idee, senza spunti. Il 4-1 dell’andata consigliava un atteggiamento tranquillo sì, ma guardingo, di fronte c’era pur sempre la squadra di Messi, una squadra dall’orgoglio catalano. Verratti non ha illuminato la scena come all’andata, Paredes ha passeggiato, i terzini non hanno mai attaccato, solo Mbappé ogni tanto ha piazzato i suoi scatti, ma facendo tutto per conto suo, senza il sostegno della squadra. Per fortuna di Pochettino, Messi si è fatto parare il rigore e per sua doppia fortuna Taylor ha graziato Kurzawa del secondo giallo per il fallo su Griezmann.
DECISIVO KEYLOR NAVAS - Al 45', il Barcellona aveva il 74 per cento di possesso palla con 16 tiri a 5. Il Psg era tutto nelle prodezze del suo portiere. Dopo un’ora di partita Pochettino ha messo dentro Di Maria e Danilo Pereira per Draxler e Gana Gueye. Ma nemmeno con giocatori più freschi il Psg è riuscito ad allentare la morsa del Barça che ha avuto con Messi un’altra straordinaria palla-gol su assist splendido di Dest, ma Leo si è fatto rimontare e chiudere da un clamoroso intervento di Marquinhos. Dopo quell’occasione, il Barcellona ha abbassato un po’ il ritmo, le speranze della qualificazione erano sempre più sottili. Il Psg ha preso a palleggiare lentamente con Verratti, Paredes e ora con Di Maria, subito dentro la gara. Koeman ha provato a prendere almeno la vittoria con un altro attaccante, Trincão, al posto di Dest. Si è fatto male Florenzi ed è entrato Dagba. Il Barcellona ha insistito fino alla fine, Marquinhos e Danilo Pereira hanno alzato il muro insieme a Diallo. Pjanic ha fatto il suo ingresso in campo a 10' dalla fine, insieme a Moriba e a Braitwhaite. Erano gli ultimi tentativi del Barcellona che si è arreso solo al 90'. Avrebbe meritato decisamente la vittoria e anche con più di un gol di scarto. Per la prima volta dall’edizione 2004-05 sia Cristiano Ronaldo che Lionel Messi non si sono qualificati per i quarti di finale di Champions League. Ma aspettiamo prima di dire che siamo al tramonto di due fenomeni come loro.
ITALIANI ED EX ITALIANI - Pagelle rapide degli italiani e dei giocatori che sono passati dalla nostra Serie A. Florenzi: ha salvato un gol sulla linea di porta (colpo di testa di Busquets), ma ha sofferto non poco fra Jordi Alba e Dembelé. Marquinhos: strepitoso in una chiusura su Messi all’interno dell’area piccola, era ancora una volta il padrone della difesa parigina. Paredes: troppo vago, troppo lento, troppo morbido, rispetto all’andata quasi un fantasma. Verratti: ha cercato il palleggio per allentare la morsa del Barcellona, ma anche lui era spesso impreciso. Icardi: ha avuto un solo merito, ha provocato il rigore anche se nemmeno se n’è accorto, non c’erano altre tracce di Maurito in questa partita. Pjanic: è entrato negli ultimi 10', è sempre più ai margini del Barcellona.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Paris Saint Germain-Barcellona: 1-1
PSG (4-3-3): Keylor Navas 8; Florenzi 6 (31' st Dagba sv) Marquinhos 6,5 Kimpembe 6 Kurzawa 4,5 (1' st Diallo 6); Gana Gueye 6 (14' st Danilo Pereira 6) Paredes 5 Verratti 5,5 (39' st Rafinha sv); Draxler 5 (14' st Di Maria 6) Icardi 5,5 Mbappé 6. A disposizione: Rico, Bakker, Pembele, Kehrer, Sarabia, Herrera, Michut. Allenatore: Pochettino 5,5
Barcellona(3-4-3): ter Stegen 6; Mingueza 5 (35' pt Junior Firpo 6) F. de Jong 6 Lenglet 5,5; Dest 7 (21' st Trincão 6) Busquets 7 (34' st Pjanic sv) Pedri (34' st Moriba sv) Jordi Alba 6; Griezmann 6 Messi 6 Dembélé 6,5 (34' st Braitwhaite sv). A disposizione: Neto, Umtiti, Puig, Fernandes, De la Fuente, Peña. Allenatore: Koeman 6,5. ARBITRO: Taylor (Inghilterra) 5,5
VAR: Attwell
MARCATORI: Mbappé al 30' pt (su rigore), 37' pt Messi (B)
AMMONITI: 7' pt Kurzawa (P), 25' pt Mingueza (B), 29' pt Lenglet (B), 34' pt Junior Firpo per gioco falloso, 43' st Icardi (P) per comportamento non regolamentare