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    Messi D10S, il sogno che si avvera: è il più grande di questa era

    Messi D10S, il sogno che si avvera: è il più grande di questa era

    • Emanuele Tramacere
      Emanuele Tramacere
    Doveva essere il suo Mondiale e alla fine Leo Messi ce l'ha fatta. L'Argentina, la sua Argentina, è Campione del Mondo. Per la terza volta nella sua storia, la prima senza Diego Armando Maradona che questa squadra ha provato a guidarla e che ora guarda l'Albiceleste da lassù. Si è portato sulle spalle un peso enorme, quello di una squadra, di uno spogliatoio, di una nazione intera che, anche con lui presente, non ha perso occasione per cantare cori in suo onore. 

    "Messi se la merita", D10S non può chiudere senza aver mai alzato questo trofeo. E dopo la finale sfumata contro la Germania nel 2014 tutti i puntini sono stati riuniti allo stadio Lusail in Qatar quando, con la vittoria ai rigori contro la Francia, Leo, la Pulce, colui che per molti era grande soltanto con il Barcellona, è riuscito ad alzare la coppa al cielo, baciandola, coccolandosela, come sognava da sempre.

    E a differenza del passato questa è stato il suo Mondiale, con 7 gol all'attivo, molti decisivi, partendo addirittura con una sconfitta contro l'Arabia Saudita che molti pensavano potesse essere la pietra tombale su questa avventura. E invece no, D10S è sceso in campo e ha cancellato ogni polemica attorno a sé e alla sua Argentina. 

    Un Mondiale che, in campo, mette anche una parola fine su un dualismo che è durato a lungo, quello fra sé e Cristiano Ronaldo sul chi potesse essere il migliore. Entrambi hanno vinto tutto, premi individuali, trofei di squadra, competizioni continentali per Nazionali. Mancava ad entrambi il Mondiale, questo Mondiale. Il sogno si avvera è Messi il più grande di questa era.

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