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    Napoli, Mertens: una 'bomba' dalla panchina. Ecco quanto vale

    Napoli, Mertens: una 'bomba' dalla panchina. Ecco quanto vale

    • Giovanni Scotto
    Pagato 10 milioni di euro dal Psv, oggi ne vale il doppio. E la stagione non è ancora finita. Questa riserva del Napoli si chiama Dries Mertens, e già vale una fortuna. Titolare o no, non ci sono problemi. Alzi la mano chi ha mai sentito Dries Mertens lamentarsi di qualcosa. Lui è il meno titolare degli attaccanti del Napoli. Rafa Benitez lo ha scelto come fattore da inserire dalla panchina e a gara in corso per cambiare le sorti delle partite. All’allenatore spagnolo piace avere sempre un cambio di qualità a disposizione, e Mertens ha finito con l’essere la sua scelta migliore. Nessun problema da parte dell’ex attaccante del Psv Eindhoven, che nemmeno ha sofferto il dualismo con Insigne, di cui si parlò a inizio stagione. A conti fatti è stato l’italiano a vincere in quanto a minutaggio ma la finale di Coppa Italia ha sublimato alla perfezione entrambi. La vera sintesi che Benitez ha sempre voluto.

    FATTORE DRIES - Insigne titolare, fa doppietta. Mertens entra a partita in corso e mette in crisi le difese avversarie, chiudendo la partita con una doppietta. Questo è quello che Benitez intende quando parla di ricambi di qualità. E mai Mertens si è lamentato. Anzi, la sensazione è che il belga faccia più male quando entra a gara in corso che quando comincia dal primo minuto. Di certo lui non ha la capacità di coprire che ha Insigne ne tantomeno quella di recuperare palloni e di fare gioco passivo. Forse per questo Benitez predilige Insigne a Mertens, ma il folletto belga ha dimostrato maggior feeling col gol e la capacità di sbloccare situazioni difficili.

    GUAI A CHI LO TOCCA - Insomma, la combinazione è perfetta. Per questo motivo Insigne con Mertens rimarrà un dualismo di valore anche per il futuro. Se poi l’attaccante belga sarà sempre in grado di accettare qualche panchina di buon grado sarà ancora meglio. Intanto, pur giocando solo 19 volte da titolare in campionato e una in Coppa Italia, è riuscito ad andare ugualmente in doppia cifra. 10 gol complessivamente segnati: 8 reti in campionato e due in Coppa Italia. È mancato il sigillo in Europa, unica nota dolente, ma all’orizzonte c’è il Mondiale. Sarà sicuramente convocato dal ct del Belgio Wilmots ma anche con la sua nazionale dovrà guadagnarsi la maglia da titolare. Quando si dice il destino.

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