Mertens, nuova crisi: Napoli orfano dei suoi gol, il rinnovo è ancora un rebus
Federico Albrizio
Sparito di nuovo, questa volta nel momento più delicato della stagione: Dries Mertens non è più la macchina da gol capace di trascinare il Napoli fino alla prima posizione in classifica, soffiata dalla Juventus cinque giornate fa. Cinque, come i turni in cui il folletto belga non più riuscito a incidere: dalla rete alla Roma infatti, Mertens non ha più contribuito alla causa azzurra e anzi, ha rischiato con i suoi errori sotto porta o dal dischetto (contro il Chievo) di compromettere il cammino dei suoi compagni. Milano ha aperto la mini-crisi, Milano è stata anche l'ultima tappa di queste difficoltà: tutto era iniziato con la deludente prova di San Siro contro l'Inter, ripetuta domenica contro un Milan orfano di Bonucci (squalificato) e Romagnoli (infortunato). Zero gol, ma neanche giocate significative per i compagni come accaduto nella precedente crisi vissuta tra novembre e dicembre, quando comunque i suoi assist permettevano ai compagni di andare in rete: una vera e propria tegola per il Napoli, scivolato a -6 dalla Juventus e ora lontano da un sogno, lo scudetto, che fino a poche settimane fa sembrava un obiettivo alla portata. RINNOVO CONGELATO - Bloccato in campo, non va meglio sul mercato: il rinnovo con gli azzurri è ancora un grande punto di domanda. A febbraio i primi contatti per provare ad accelerare e prolungare fino al 2021 o al 2022 (attuale scadenza 2020) con un corposo aumento, ma a distanza di due mesi ancora nessuna novità positiva: il nodo è sempre lo stesso, quella clausola rescissoria da 28 milioni di euro (valida solo per l'estero) che De Laurentiis vorrebbe rimuovere e che invece il giocatore e il suo entourage vorrebbero confermare, per non precludersi la possibilità di una nuova esperienza ad alti livelli in Spagna o Inghilterra, da dove arrivano gli interessamenti più concreti. Il Napoli, però, non si arrende, nuovi contatti nelle prossime settimane per provare a sbloccare la situazione e arrivare alla fumata bianca. Il 6 maggio Mertens compirà 31 anni, oltre a spegnere le candeline potrebbe anche arrivare il momento della grande scelta: rinnovo senza clausola o apertura all'addio?