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Mertens delude col Belgio, il Napoli riflette: contratto pesante, ecco come può cambiare il suo futuro
BOCCIATO - Nella prima partita contro la Russia ha giocato 72 minuti senza spunti. Nella gara successiva, vinta dal Belgio in rimonta con la Danimarca, Mertens è partito titolare ma è stato sostituito all’intervallo, con la sua squadra in svantaggio. Una prova, l’ultima, molto negativa: un solo tiro, tanta sofferenza per una prestazione impalpabile. Difficoltà che non sono nuove per Mertens. Un giocatore spesso apparso in questa stagione la brutta copia del campione che è stato. C’è qualche acuto, lampi di una classe ancora intatta. Ma alla lunga l’attaccante belga fa fatica.
IL NAPOLI RIFLETTE - E, guardando la carta d’identità, non potrebbe essere altrimenti. Mertens ha 34 anni, compiuti a inizio maggio. Così in estate si potrebbe riparlare del contratto, in scadenza nel 2022 (con opzione per un ulteriore anno) e con ingaggio pesante da circa 4 milioni. Il nuovo ciclo azzurro non potrà prescindere da una riduzione dei costi, possibile qualche sacrificio importante. Ciro al momento non è tra i candidati: il suo legame con squadra e città è forte, nessuno pensa a distruggerlo. Ma non è da escludere un ulteriore prolungamento del contratto, con ingaggio spalmato su due o più anni. Così come è facile pensare che il Napoli, dovesse trovare un acquirente per Petagna, andrà a caccia di un altro attaccante da affiancare a Osimhen. Per prendersi il meglio da Mertens e dai suoi picchi, e saper ovviare agli inevitabili cali.