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    Mercato: prima Lugano, poi Vucinic (o Rossi). Ecco ciò che serve alla Juve

    Mercato: prima Lugano, poi Vucinic (o Rossi). Ecco ciò che serve alla Juve

    di Xavier Jacobelli

    Direttore www.quotidiano.net


    Manca un mese alla fine del mercato. Impazza il ciclone Psg (a proposito, tre settimane fa Leonardo non aveva pubblicamente detto di ignorare se da grande avrebbe fatto il manager dei parigini?): Sissoko, Sirigu, Menez, Pastore sono stati ingaggiati dal nuovo club dell'ex tecnico di Milan e Inter. La montagna di euro degli sceicchi sta facendo la differenza con le società italiane, strangolate dalla crisi, incapaci di risolvere la questione degli stadi di cui la politica se ne infischia.

    Intanto, il Palermo indebolito da Zamparini ha debuttato malissimo nei preliminari di Europa League: fortunoso pareggio interno (2-2) con gli svizzeri del Thun, qualificazione a rischio, nuova botta alla classifica Uefa del calcio italiano, considerato che portoghesi e francesi, immediatamente ale spalle nel ranking continentale, hanno subito vinto e che, dal 2012-2013, grazie ai disastrosi risultati dell'ultimo quinquennio, soprattutto nell'ex Coppa Uefa, il nostro football avrà solo 3 squadre in Champions League e la terza dovrà disputare pure i preliminari.


    Fra l'incredibile show di De Laurentiis durante la compilazione dei calendari, le beghe di Lega per i diritti tv e il processo per le scommesse che scatta il 3 agosto (Palazzi, coraggio: tiri fuori tutte le prove che ha), oggi è meglio fare il punto sul mercato della Juve.

    Sono sei gli attaccanti a disposizione di Antonio Conte: Amauri, Del Piero, Iaquinta, Matri, Quagliarella e Toni. Troppi.  Se arriva Vucinic (o Giuseppe Rossi), il sovraffollamento è totale. Amauri, Iaquinta e Toni hanno spazi troppo esigui. Marotta sta cercando di piazzarli, ma è dura.

    Eppure, non è la punta la priorità della Juve, ma un forte difensore centrale. I primi test stagionali hanno immediatamente ribadito che, davanti a Buffon c'è una linea di burro. Diego Lugano, capitano del'Uruguay trionfatore in Coppa America, potrebbe essere l'uomo giusto al momento giusto. Ha 30 anni e, se il Fenerbahce retrocede nella B turca per il calcioscommesse, può addirittura arrivare a parametro zero.  La difesa bianconera nell'ultima stagione è stata un groviera. Per ricostruire una grande squadra bisogna partire da lì. Conte l'ha già detto a chiare lettere e ha fatton bene. Ora tocca a Marotta.


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