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    Mercato: Milan, sei già in ritardo

    Mercato: Milan, sei già in ritardo

    • Federico Albrizio
    Stand-by è la parola d'ordine in casa Milan: la trattativa tra Fininvest e la cordata cinese prosegue per il passaggio di quote societarie prosegue ma finché non giungerà al termine il mercato è da considerarsi bloccato. Mani legate per Galliani (sarà ancora lui a guidarlo), che al momento si concentra su operazioni minori mentre per quanto riguarda quelle più onerose, sia in entrata che in uscita, tutto è rimandato di qualche settimana. E così il Milan è già in ritardo: tutte le altre squadre stanno già iniziando a muoversi, qualcuna ha già chiuso i primi colpi per rinforzare la propria rosa (l'Inter ha preso Banega e Erkin, la Juve sta definendo l'arrivo di Dani Alves). Rossoneri costretti a guardare quindi, non solo le rivali che si rafforzano ma anche e soprattutto gli obiettivi che non aspettano e nel frattempo trovano altre soluzioni: il rischio concreto è che se anche si concludesse in maniera positiva la cessione del club, il Milan si ritroverebbe con il portafogli pieno ma senza prime scelte su cui investire.

    PANCHINA: GIU' EMERY, BROCCHI... - Partiamo dalla panchina, dove il primo obiettivo degli investitori orientali sarebbe Unai Emery, fresco campione della terza Europa League consecutiva con il Siviglia: un profilo gradito a tutte le parti, anche ad alcuni giocatori come Bacca che potrebbe riabbracciarlo, che però non piace solo al Milan. Notizie delle ultime ore vogliono un forte interessamento del PSG che avrebbe addirittura bloccato Emery: ecco il primo tiro mancino dalla paralisi del mercato, i rossoneri al momento non hanno la possibilità di rilanciare e trattare in maniera più approfondita senza l'avallo anche della cordata cinese. Emery scende, in questa situazione chi ne beneficia è Brocchi che vede la conferma più vicina: Berlusconi spinge per dare continuità al suo lavoro, il Milan potrebbe dunque puntare ancora su di lui in assenza di alternative di caratura internazionale.

    OBIETTIVI IN FUGA - Non solo la panchina però, anche il campo risente dell'immobilismo perché si stanno accasando anche i giocatori seguiti dal Milan. Qualche contatto c'è stato, come avevamo già raccontato ad esempio di Henriksen dell'AZ Alkmaar, ma non si è potuto andare oltre e il norvegese ora è vicino alla Premier League. Lo stesso scenario rischia di ripetersi ora con altri obiettivi come Kovacic, che ha molte altre pretendenti tra cui la Juventus pronte a muoversi fin da subito. Tutto fermo dunque eccezion fatta per i giocatori al rientro dal prestito (Matri, Paletta, Suso) che comunque dovranno ancora valutare se restare o meno. Necessario dunque risolvere la questione societaria nei tempi previsti (firmare un accordo preliminare tra il 15 e il 20 giugno), concordare una linea comune e partire subito con il mercato: e comunque per il Milan potrebbe essere già troppo tardi per arrivare alle prime scelte.

    Twitter: @Albri_Fede90

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