Alberto Aquilani o Andrea Pirlo. Sembra essere questo il dilemma in casa Juventus per il centrocampo del 2011-12, un rebus la cui soluzione è dettata più che altro dai costi. Per riscattare l'ex romanista dal Liverpool, i bianconeri dovranno sborsare 16 milioni di euro (i Reds non sembrano disposti a fare sconti), mentre per ingaggiare il regista bresciano sarà sufficiente pagargli l'ingaggio, visto che il 30 giugno si svincolerà dal Milan. Certo, fra i due ci sono cinque anni di differenza (Aquilani è del 1984, Pirlo del 1979), ma al momento a Torino potrebbe prevalere la politica del risparmio immediato, visto che l'obiettivo è quello di spendere grosse cifre solo per l'attacco (Aguero? Tevez?).

 

Il dilemma fra Aquilani e Pirlo in ogni caso è solo uno fra i tanti che ci si possono porre pensando al futuro centrocampo della Juventus, e questo a prescindere da chi sarà l'allenatore e da quale modulo verrà adottato. Fra le tante domande ancora insolute ci sono quelle relative al rinnovo e al ruolo di Claudio Marchisio (centrale? esterno? incontrista? incursore?), quella sui 'colpi di testa' di Felipe Melo (dopo aver penalizzato la squadra con l'assurda espulsione con il Parma e la relativa squalifica, ci ricascherà anche nella prossima stagione?), per non parlare poi degli enormi punti interrogativi pendenti sul capo di Momo Sissoko e di Jorge Martinez (affidabilità fisica? reale valore tecnico?).

 

Oltre agli elementi sopracitati, restano Hasan Salihamidzic, che se ne andrà, Simone Pepe, che può essere un buon panchinaro, e Milos Krasic, l'unica certezza di un centrocampo che nel passato vincente del club ne ha avute invece tante di certezze, da Furino-Tardelli a Deschamps-Davids. E l'eventuale acquisto di Michele Pazienza non sembra certo andare in quella direzione...