Mancano due giornate alla fine del campionato russo, già vinto dallo Zenit di Spalletti, ma è già tempo di mercato, di voci su destinazioni e maglie nuove. Una arriva da Kazan e coinvolge l’Italia: Salvatore Bocchetti, 24 anni il 30 novembre, ceduto in estate dal Genoa al Rubin, potrebbe essere girato in prestito alla Juve.

Il prestito di un calciatore di valore, agevolato da fattori ambientali, rientra d’altra parte nelle “occasioni” invocate da Beppe Marotta in vista della sessione invernale: «Saremo attenti e pronti a rafforzarci - ha ribadito anche ieri - compatibilmente con le risorse a disposizione. I nostri giovani sono stati all’altezza, ma ci guardiamo attorno». L’identikit è perfetto e la formula ideale, già sperimenta con importanti calciatori: «Aquilani e Quagliarella - spiega l’ad - sono in prestito e stanno facendo molto bene: ci sono tutti i presupposti per acquisirli a titolo definitivo». Dall­’estero, la Juve valuta di richiamare anche l’esterno Valon Behrami, 25 anni, (trattativa aperta, sulle tracce dello svizze­ro c’è già la Roma) e l’attaccante Fabio Borini, 19 anni, del Chelsea.

L’affare più grande, a gennaio, sarà tuttavia Antonio Cassano: se, come ormai è scontato, il fantasista chiuderà con la Sampdoria, sarà disponibile a soli 5 milioni di euro, cifra dovuta per clausola contrattuale al Real Madrid che lo “regalò“ alla Samp. Marotta è categorico: «Niente Juve, non ci samo noi dietro la rottura con Garrone. Mi dispiace quel che sta succedendo». Parole sincere, che non escludono nuove riflessioni: al prezzo di un medio calciatore di A, il barese è un’occasione irripetibile per il dirigente e l’allenatore che l’hanno rilanciato.

Oltre a questi nomi, spuntano altri due obiettivi per i bianconeri: l'olandese Van der Wiel e il tedesco Beck.