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Mercato -15, Inter: fra Akanji e Acerbi, Inzaghi vuole il vice-De Vrij
SERVE IL VICE DE VRIJ - Due opzioni per ogni ruolo, è questa la richiesta fatta da Inzaghi alla proprietà per "rimanere competitivi" nonostante la sostenibilità. E l'affare Bremer doveva essere per l'Inter la più importante operazione per il presente e futuro. Il centrale brasiliano sarebbe stato il perfetto erede di Stefan de Vrij (in scadenza 2023) e sostituto di Andrea Ranocchia (svincolatosi e finito al Monza). Proprio il sostituto dell'ex-capitano oggi è il tassello che manca, ma che non sarà semplice da andare ad acquistare.
AKANJI E ACERBI - Milenkovic è stato a lungo un'alternativa credibile a Bremer, ma la Fiorentina lo ha sempre valutato tanto e l'Inter ha budget zero anche con le uscite di Pinamonti e Casadei. Per questo per Akanji del Borussia Dortmund non ci sono stati sviluppi imminenti dato che il club tedesco, nonostante la scadenza 2023 chiede sempre 20 milioni per cederlo e non ha aperto al rinnovo per agevolare un prestito con diritto di riscatto. Acerbi può liberarsi dalla Lazio data la rottura con l'ambiente, ma non sarà semplice far quadrare i conti a livello di ingaggio (2,3 milioni per i prossimi 3 anni è l'attuale accordo con Lotito).
ALTERNATIVE - Detto di Bremer e Milenkovic e se i piani C e D (Akanji e Acerbi) non dovessero decollare, allora potrebbero tornare in auge piste per ora accantonate, come quella di Zagadou (svincolato e proposto a inizio mercato), Tanganga (in prestito dal Tottenham) o altre soluzioni dell'ultimo minuto che, soprattutto dall'estero, agevolerebbero l'Inter sul discorso ingaggi con l'uso del Decreto Crescita.