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    Mendy dopo Donnarumma e l'orrore di Karius: Benzema, mandare in tilt il portiere è un'arte

    Mendy dopo Donnarumma e l'orrore di Karius: Benzema, mandare in tilt il portiere è un'arte

    • Federico Albrizio
    "Il calcio è uno sport semplice: giocano 11 contro 11 e segna sempre Benzema". Gongola il Real Madrid sui social dopo il trionfo di Londra e la tripletta rifilata dall'attaccante francese al Chelsea. Due gol spettacolari, di testa come solo i grandissimi centravanti sanno fare. E poi il terzo gol. Brutto e sporco può dire qualcuno, scaltro e da rapaci dirà qualcun altro. Certo è il pasticcio di Edouard Mendy, con l'aiuto di Rudiger: il disastroso passaggio corto che spalanca la porta a Karim è sotto gli occhi di tutti. Ma l'errore non è casuale, anzi: mandare in tilt i portieri è diventato quasi un marchio di fabbrica di Benzema.

    PORTIERI IN TILT - Non è passato neanche un mese dalla clamorosa vittoria del Real Madrid sul PSG al Santiago Bernabeu nel ritorno degli ottavi, 3-1 per i blancos e tripletta di Benzema anche in quella occasione. Sempre con lo zampino del portiere, questa volta sul primo gol che ha spalancato la rimonta degli spagnoli. Ad andare in tilt con il pallone tra i piedi è Gianluigi Donnarumma: un controllo di troppo sulla linea di fondo, girato verso la propria porta, porta alla sanguinosa palla persa e all'1-1 del Real. Pressione o paura a condizionare i due portieri? Di sicuro né l'ex Milan né Mendy hanno imparato nulla da chi per primo ha subito l'effetto Benzema. Sven Ulreich nella semifinale con il Bayern del 2018 (liscio in uscita che apre la porta a Benzema).Ma soprattutto Loris Karius. Il tedesco non dimenticherà mai la finale di Champions persa contro il Real con la maglia del Liverpool nel 2018, né quel pallone passato letteralmente a Benzema in un goffo rinvio con le mani. Già all'epoca si parlò di 'gollonzo', ma guai a dire una cosa del genere al nueve delle merengues: "Non credo nella fortuna, è una questione di lavoro. E' un gol facile, ma devi essere lì, nel posto giusto al momento giusto per metterla dentro". Il tempo ha dato ragione a Benzema: mandare in tilt è un'arte, lui l'ha perfezionata.
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