Memushaj a CM: 'De Biasi è fantastico e Manaj avrà un grande futuro. Serie A? La conquisto con il Pescara'
Sarzanese, Valle d'Aosta, Paganese, Chievo, Portosummaga, Carpi, Lecce e Pescara. Una vera e propria escalation quella di Ledian Memushaj, capitano del Pescara e punto fermo della Nazionale albanese allenata da Gianni De Biasi che ha appena conquistato l'accesso agli Europei per la prima volta nella sua storia. Arrivato in Italia, per la precisione in Liguria, quando aveva solamente 9 anni, si è guadagnato tutto sul campo a suon di prestazioni. Nella sua carriera ha raggiunto la gloria internazionale con la maglia dell'Albania. Eppure manca ancora qualcosa: la Serie A, sfiorata col Chievo in passto e con il Pescara lo scorso anno, accarezzata nel corso del mercato estivo, da conquistare sul campo sempre con i biancazzurri. Il leader della squadra di Oddo e dell'Albania ha raccontato il suo passato, il suo presente e le sue ambizioni a Calciomercato.com.
A 9 anni l'arrivo in Italia e, sin da subito, hai iniziato a tirare i calci ad un pallone. Come è stato l'impatto con il nostro paese?"A 9 anni ti sembra tutto bello e non capisici i problemi reali. Siamo andati via a causa della guerra, mio padre era gia qui e ha fatto il congiungimento. Da subito, però, mi sono trovato davvero tanto bene".
Tanta gavetta prima di arrivare in alto. Quanto è servita?
"La gavetta è importantissima e quando poi arrivi in alto, o piano piano provi ad arrivarci, ne capisci il reale valore. Sono orgoglioso davvero di quello che ho fatto".
Hai un rapporto molto solido con tuo fratello, Erand. Dicembre 2012: il tuo Lecce incontra il Carpi in Lega Pro. Tuo fratello era il giardiniere del Cabassi, lo stadio della squadra emiliana. Come avete vissuto quel piccolo derby? Erand ha mai giocato a calcio?
"Diciamo che mio fratello non ha mai giocato, non è mai stato tesserato per un semplice motivo: è una pippa (ride,ndr). Ha, però, sempre fatto il tifo per me, quindi il derby è stato vissuto molto tranquillamente tifando tutti Ledian!".
De Biasi ti ha dato fiducia, sei diventato un punto fermo del suo 11. Quanto devi al mister? Che rapporto hai con lui? Si è parlato tanto, in questi giorni, di Manaj. Può essere utile alla causa? "Manaj ha un ottimo futuro. Il mister è fantastico ed è azzecatissimo per il nostro ambiente, i risultati parlano chiar. Ha un rapporto fantastico con tutti e ha portato disciplina a regole, sia tattiche che comportamentali".
Capitolo Pescara: sei diventato subito capitano e sei rimasto in estate. Cosa vuol dire, per te, portare la fascia in una piazza calda come quella biancazzurra?
"Per me essere il capitano del Pescara è un grandissimo onore e ne sono orgoglioso, ma è anche una grossa responsabilità. Grazie ai miei compagni e al mio addetto stampa (ed ex team manager) le responsabilità sono minori. Il rapporto che ho con i tifosi è buono e la città è bellissima".
Leggenda narra che il Pescara ti abbia preso mentre il tuo agente era in treno verso Milano, sede del calciomercato. C'è un altro treno da prendere, ora, la Serie A. Vuoi farlo con il Pescara? Infine: come ti trovi con mister Oddo?
"I miei obiettivi sono quelli di vincere con il Pescara perché quest’anno ancor più dello scorso abbiamo grandi possibilità. In serie A non mi hanno mai dato l’occasione, ma ora come ora sto benissimo qui. Il mister è davvero molto bravo e farà tanta strada perché è preparatissimo nonostante la giovane età".
Angelo Taglieri
@AngeTaglieri88
