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Meglio Candreva o Berardi?
Da VivoPerLei
George League scrive:
No, non sono un fruttivendolo ambulante, non ho un Apecar Piaggio e sicuramente non scorrazzo carico di mele e banane per le stradine di paese sperando nella compagnia di simpatiche vecchiette col borsellino pieno di spiccioli. Certo però che sarebbe di tanto più interessante vendere frutti alle dolci nonnine che studiare economia politica il 20 di Giugno.. magari ci faccio un pensierino... Anche se in realtà il libro è chiuso da ore ormai, preso come sono dalla frenesia dei cinguettii di Twitter che questa mattina mi hanno svegliato con la melodia di Berardi all'Inter per 25mln. Tralasciando il titolo mastodontico "acchiappaclick" (leggendo quella cifra sulla gazzetta a momenti credevo che l'Inter avesse avuto il secondo cambio di società negli ultimi tre anni a favore di Donald Trump) e a prescindere dalla risposta del Sassuolo, mi premeva riflettere sull'identikit dell'ala destra che tanto ci serve per la prossima stagione. Due sono i nomi che ormai si fanno con più insistenza da qualche giorno, e anche se il mercato è lungo e ricco di sorprese, credo che l'Inter abbia le idee chiare e alla fine abbia deciso di puntare su Berardi o su Candreva. Voi che ne pensate?
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Risponde Luca Borioni:
L'accostamento suggerito da George League è interessante. SI tratta in effetti di due giocatori dotati di talento ma allo stesso modo, seppur per vie diverse, non del tutto compiuti.
Vedo di spiegarmi meglio. Berardi è un giovane che alterna giocate illuminanti (per quanto riguarda il suo futuro) a pause preoccupanti, relative soprattutto al suo carattere, forse non adeguato a quello che deve avere un grande campione. Vogliamo citare la parabola dei talenti sprecati da Cassano e Balotelli? Candreva invece sembrava fino a poco tempo fa uno di quei soggetti con un grande futuro alle spalle. Mai definitivamente esploso ad alto livello. Nell'ultimo periodo però ha manifestato i prodromi di una confortevole continuità. Nella Lazio è diventato un punto di riferimento, e lo stesso ha fatto poi in Nazionale.
Ora potremmo definire anche lui un potenziale uomo mercato, capace (sempre in potenziale) di spostare gli equilibri di una squadra.
Ma veniamo al punto: chi preferire tra i due?
Scelta difficile. Forse, per via dell'età e dei margini ancora da sfruttare, direi Berardi. Ma aspettiamo di vedere come va a finire l'Europeo e cosa può fare Candreva...
George League scrive:
No, non sono un fruttivendolo ambulante, non ho un Apecar Piaggio e sicuramente non scorrazzo carico di mele e banane per le stradine di paese sperando nella compagnia di simpatiche vecchiette col borsellino pieno di spiccioli. Certo però che sarebbe di tanto più interessante vendere frutti alle dolci nonnine che studiare economia politica il 20 di Giugno.. magari ci faccio un pensierino... Anche se in realtà il libro è chiuso da ore ormai, preso come sono dalla frenesia dei cinguettii di Twitter che questa mattina mi hanno svegliato con la melodia di Berardi all'Inter per 25mln. Tralasciando il titolo mastodontico "acchiappaclick" (leggendo quella cifra sulla gazzetta a momenti credevo che l'Inter avesse avuto il secondo cambio di società negli ultimi tre anni a favore di Donald Trump) e a prescindere dalla risposta del Sassuolo, mi premeva riflettere sull'identikit dell'ala destra che tanto ci serve per la prossima stagione. Due sono i nomi che ormai si fanno con più insistenza da qualche giorno, e anche se il mercato è lungo e ricco di sorprese, credo che l'Inter abbia le idee chiare e alla fine abbia deciso di puntare su Berardi o su Candreva. Voi che ne pensate?
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Risponde Luca Borioni:
L'accostamento suggerito da George League è interessante. SI tratta in effetti di due giocatori dotati di talento ma allo stesso modo, seppur per vie diverse, non del tutto compiuti.
Vedo di spiegarmi meglio. Berardi è un giovane che alterna giocate illuminanti (per quanto riguarda il suo futuro) a pause preoccupanti, relative soprattutto al suo carattere, forse non adeguato a quello che deve avere un grande campione. Vogliamo citare la parabola dei talenti sprecati da Cassano e Balotelli? Candreva invece sembrava fino a poco tempo fa uno di quei soggetti con un grande futuro alle spalle. Mai definitivamente esploso ad alto livello. Nell'ultimo periodo però ha manifestato i prodromi di una confortevole continuità. Nella Lazio è diventato un punto di riferimento, e lo stesso ha fatto poi in Nazionale.
Ora potremmo definire anche lui un potenziale uomo mercato, capace (sempre in potenziale) di spostare gli equilibri di una squadra.
Ma veniamo al punto: chi preferire tra i due?
Scelta difficile. Forse, per via dell'età e dei margini ancora da sfruttare, direi Berardi. Ma aspettiamo di vedere come va a finire l'Europeo e cosa può fare Candreva...