Cairo oggi chiude per la punta del Novara: arriva un altro dei fedelissimi di Ventura. Nel mirino anche Masiello e Rivas.
C'è Meggiorini, è sempre più VenToro.
Maurizio Zamparini traslocò in una sola notte una squadra ed un'intera società a Palermo, per rifare il Venezia dei miracoli all'altro capo dell'Italia. A Giampiero Ventura, invece, non basterà un anno intero per riavere tutti quei giocatori che fecero sognare Bari per una stagione e mezza in serie A, ma mercato dopo mercato il puzzle del VenToro si sta componendo. Dopo aver ingaggiato Glik e Parisi la scorsa estate, ora nel Torino arriverà anche Riccardo Meggiorini e prima del 31 gennaio (ultimo giorno di trattative) qualche altro calciatore già allenato in Puglia potrà vestire il granata. Come il terzino sinistro Salvatore Masiello, che sta trattando col Bari la rescissione del contratto, o l'esterno offensivo Emanuel Rivas. Due titolari di quella squadra rivelazione, che giocava col 4-2-4 e regalava quella libidine che il tecnico genovese vuole esportare sotto la Mole. Finora, però, Ventura c'è riuscito più con i risultati (primo in classifica da oltre cento giorni) che con il gioco. E così per questa sessione di mercato i nomi fatti a Cairo e Petrachi erano già noti e soprattutto già allenati.

La filosofia d'altronde è semplice ed è stata avallata anche dalla società: visto che a gennaio servono giocatori già pronti, allora è meglio prendere chi conosce già il gioco di Ventura per non perdere tempo prezioso. Questo spiega i sondaggi fatti con l'Udinese per l'attaccante Barreto, la trattativa con il Varese per avere l'esterno Carrozza (lanciato a Pisa), i pensieri per Koman della Samp e la marcatura su Alvarez del Palermo. Senza dimenticare che, tra giugno ed agosto, il Toro - sempre su input dell'allenatore - aveva cercato di ingaggiare anche il portiere Gillet (finito poi al Bologna), il regista Almiron (adesso al Catania dopo il ritorno alla Juve) e il 'pallino' Gazzi (braccio di ferro vinto dal Siena).