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    McKennie: 'Sofferto in Italia? Mentalità un po' chiusa. Ora il mondo sa che gli americani sanno giocare a calcio'

    McKennie: 'Sofferto in Italia? Mentalità un po' chiusa. Ora il mondo sa che gli americani sanno giocare a calcio'

    • Redazione CM
    Il centrocampista della Juve, Weston McKennie, ha parlato al Podcast 19F della sua avventura in Italia alla Juve e del rapporto degli americani con il calcio. 

    ARRIVO IN ITALIA - "Se l'ho sofferto? Sì e no. Mi piace la gente in Italia, però è diversa. In Italia la mentalità è un po' più chiusa, c'è molta tradizione, che va bene, però si deve essere più aperti".

    LA PASTA - "Un esempio? Io mangio pasta, pesto, pomodoro con pollo in un piatto, tutto insieme, e tutti in Italia mi dicono "che schifo, non puoi". Ma nessuno ha mai provato…".

    USA - "Si pensa che gli americani giochino sono a football o a basket, c'era scetticismo quando sono arrivato, ma adesso ci sono anche Pulisic, Musah, Weah e tanti altri, adesso tutti pensano che anche noi possiamo giocare".

    DOPO IL MONDIALE... - "Non succede solo in Italia, ma anche in America; qui tutti mi chiedono foto, a casa mia non mi ferma nessuno. Da noi il calcio sta arrivando ora, anche se basket e football saranno sempre al top, ma vediamo dopo mondiale 2026".

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