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Mbappé sulle rivolte in Francia: 'Scioccati dalla morte di Nahel, no alla violenza'
"Dopo questo tragico evento, assistiamo all'espressione della rabbia popolare di cui comprendiamo la sostanza, ma la cui forma non possiamo approvare. Provenendo per molti di noi dai quartieri popolari, questi sentimenti di dolore e tristezza li condividiamo anche noi. Ma a questa sofferenza si aggiunge quella di assistere impotenti a un vero e proprio processo di autodistruzione. La violenza non risolve nulla, tanto meno quando si rivolge inevitabilmente e instancabilmente contro chi la esprime, le loro famiglie, i propri cari e il prossimo".
"È la tua proprietà che stai distruggendo, i tuoi quartieri, le tue città, i tuoi luoghi di realizzazione e prossimità. In questo contesto di estrema tensione, non possiamo rimanere in silenzio e la nostra coscienza civica ci incoraggia a chiedere pacificazione, consapevolezza e responsabilità. Quella degli attori sociali, dei genitori, dei fratelli e delle sorelle più grandi o più piccoli dei nostri quartieri, che devono lavorare per riportare la pace nelle nostre città. La 'convivenza' alla quale siamo legati è in pericolo, ed è responsabilità di tutti noi preservarla. Ci sono altri modi pacifici e costruttivi per esprimersi. È in questo che devono essere concentrate le nostre energie e le nostre riflessioni. Il tempo della violenza deve finire per far posto a quello del lutto, del dialogo e della ricostruzione".
— Kylian Mbappé (@KMbappe) June 30, 2023