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Mbappé non rinnova col Psg, il Real Madrid è pronto: l'intreccio con Vini Jr
LA CLAUSOLA - La clausola era stata inserita un anno fa, quando il classe 1998 aveva rinnovato con il Psg con un contratto monstre: stipendio di 72 milioni di euro lordi a stagione (216 milioni in tre anni anni) e bonus alla firma di 180 milioni di euro (suddivisi in tre rate). Un anno fa Mbappé era stato convinto a restare sia dai soldi che dalla ragione di stato, e per stato intendiamo sia il Qatar, che a livello di immagine non poteva permettersi di perderlo proprio nell'anno dei Mondiali, sia la Francia, i cui legami più o meno trasparenti con il Qatar sono noti e che fece pressione sul giocatore addirittura attraverso il presidente Macron.
VUOLE PARTIRE - Un anno dopo, la situazione è decisamente diversa: i Mondiali ormai sono andati, per il Psg è sfumato per l'ennesima volta il sogno Champions League, e al Parco dei Principi si respira aria di rivoluzione, con gli addii quasi certi di Lionel Messi e Neymar. In questo contesto, Mbappé riflette, e non vuole legarsi al suo attuale club oltre il 2024.
LA POSIZIONE DEL PSG - A questo punto, la decisione spetterà al proprietario del club, l'emiro Tamim bin Hamad Al Thani, e al presidente Nasser Al-Khelaifi, che dovranno valutare se accettare di perdere il campione del Mondo del 2018, e attuale vice campione del Mondo, nel 2024 a parametro zero, oppure se andare a vedere le offerte che arriveranno durante l'estate del 2023.
DESTINAZIONE MADRID, CON O SENZA VINI JR? - E in questo senso, non ci sono dubbi, la pista privilegiata è quella che porta al Real Madrid, il club che Mbappé sogna da sempre e con il quale, riferiscono fonti spagnole, avrebbe già un pre-accordo sulla parola. Quel che è sicuro è che sul fronte Mbappé-Psg-Real Madrid assisteremo a un'estate calda, l'ennesima. Intanto il francese sui social esprime la sua solidarietà al brasiliano Vinicius JR, vittima di ripetute offese razziste negli stadi spagnoli: "Non sei da solo, siamo con te e ti sosteniamo", scrive Mbappé al brasiliano, in attesa di andare ad affiancarlo (o, chissà, sostituirlo) al Bernabeu.