Mbappé esisteva già, ma non era il suo momento: la storia di Just Fontaine
MAROCCHINO DI FRANCIA - Fontaine nasce in Marocco nel 1933, e già a 19 anni, dopo essersi fatto notare nel Casablanca con all'incirca un gol a partita, affronta con la maglia dei Leoni dell'Atlante la squadra B della Francia: è il giorno di Natale del 1952, il Marocco perde 3-0, ma Just viene notato dal Nizza che lo porta in Europa. Nel 1953 esordisce con l'Under 21 francese e segna tre reti al Lussemburgo, quindi arriva la leva militare e la Nazionale va in stand-by per due anni e mezzo. Salta i Mondiali del 1954, anno in cui il Nizza vince la Coppa di Francia, poi nel 1956 arriva pure il titolo francese. Lo Stade Reims, all'epoca club tra i più blasonati del Paese, lo sceglie per sostituire Raymond Kopa appena ceduto al Real Madrid. E' l'inizio del biennio magico.
MITO INCOMPLETO - Con il Reims fa 34 gol nel campionato 1957-58, si laurea campione di Francia per la seconda volta e fa doppietta alzando anche la Coppa (totale 39 gol in 32 partite). Impossibile ignorarlo, la Francia lo chiama per i successivi Mondiali in Svezia, dove è titolare solo grazie all'infortunio di Thadée Cisowski. In campo assieme a Kopa, Fontaine segna 3 gol al Paraguay, 2 alla Jugoslavia, 1 alla Scozia nel girone; 2 all'Irlanda del Nord ai quarti, 1 al Brasile di Pelé che vince la semifinale e addirittura 4 alla Germania Ovest nella finale per il terzo posto. Totale: 13 in 6 partite, record ancora oggi imbattuto e migliore media gol di sempre ai Mondiali davanti di qualche decimale all'ungherese Sandor Kocsis, 11 in 5 match quattro anni prima. Pallone d'Oro e Scarpa d'Oro ancora non esistono, riceve solo una carabina come premio simbolico, lui che ama la pesca. Meglio che nulla... Nonostante la sconfitta per mano di O Rei, Fontaine prosegue nel suo momento magico e mette assieme con i Bleus 8 partite di fila a segno, proprio come Osimhen in questo momento in Serie A. E con il Reims continua a fare centro: altri 24 gol in campionato nell'anno successivo, e la Coppa dei Campioni lo vede capocannoniere con 10 gol in 7 partite, l'ultima delle quali la finale persa 2-0 contro il Real Madrid. Sì, proprio la squadra di Kopa. Fontaine ha 26 anni e ha tempo per riprovare a vincere qualcosa in campo internazionale, ma due gravi infortuni gli fanno saltare gli Europei del '60 e gran parte delle qualificazioni ai Mondiali del 1962. Si ritira dal calcio giocato a soli 29 anni, alla fine della stagione 1961-62, con all'attivo qualcosa come 227 gol in 256 partite.
NO AL REAL, COME MBAPPE' - Fontaine poi è diventato allenatore, guidando il Psg, il Tolosa, la Francia (anche se solo per due partite amichevoli) e il "suo Marocco", ha fondato l'Unión Nacional de Futbolistas Profesionales (UNFP), il sindacato dei calciatori in Francia, ed è stato una personalità sempre attiva e riconosciuta a livello internazionale fino alla sua morte. Ma c'è un episodio nella sua carriera, oltre chiaramente alle medie da urlo (in Nazionale 30 gol in 21 apparizioni) e all'origine africana, che lo accomuna a Kylian Mbappé: nel corso dei due anni che vi abbiamo appena raccontato, il Barcellona e soprattutto il Real Madrid si sono mosse per acquistarlo. La possibilità di riformare il tandem Kopa-Fontaine che animava la Francia era ghiottissima. Ma il Reims, così come il Psg con Mbappé l'estate scorsa, fece un'offerta faraonica (per le cifre di allora) e riuscì a trattenere il suo campione. Con un po' di fortuna in più e una leva militare e qualche infortunio in meno, le imprese dell'attuale numero 7 del Paris avrebbero potuto essere già state compiute più di 60 anni prima. Evidentemente, non era ancora il momento giusto...