Il futuro tecnico dà la lista al dt Branca: "E' fondamentale tornare competitivi". E sul fronte soci l'Indonesia preme. Il magnate Erick Thohir vuole la maggioranza, Moratti riflette.
Mazzarri ha nel mirino Diakité e Nainggolan: "Inter, che emozione".
Il marchio è già fissato. Negli Anni Trenta con «WM» si definiva il cosiddetto «Sistema», un modulo di gioco che ripeteva la forma delle suddette lettere. Nella Nuova Era Inter, WM è Walter Mazzarri, è in pieno centro a Milano lo shop nerazzurro presenta già una maglia con la sigla del tecnico che verrà. La sua presentazione potrebbe (potrebbe) slittare alla prossima settimana, di certo Massimo Moratti starebbe andando avanti con il discorso Nuovi-Soci così come Branca e Ausilio (gli uomini-mercato) hanno già cominciato a intavolare le volontà di WM. «L'Inter - racconta Mazzarri a Radio Marte salutando calorosamente Napoli e ricevendo il premio Europa Leader -? Un'avventura che un po' mi emoziona...». E da qui si parte. Perché non è certo un'emozione da poco.

Riunione e un trio - E si parte con l'allungamento di 2 giorni del ritiro a Pinzolo (dal 10 al 23 luglio: segno che la base va approfondita lì), e soprattutto ieri mattina si è ripartiti da una riunione Branca-Moratti: il d.t. interista ha ragguagliato il presidente circa l'incontro avuto domenica con il tecnico. Nomi sul tavolo, punti-cardine per sgommare, un saluto indiretto al presidente che poi verrà fatto di persona il prima possibile. «Se abbiamo fatto il punto di mercato - dice Marco Branca -? Per quello c'è tempo: la cosa fondamentale è tornare competitivi». Mazzarri gli ha chiesto di trattenere Handanovic (il Barça si sta buttando su Ter Stegen) e Guarin, ma sul secondo potrebbe pesare tanto una sirena-Champions da Inghilterra e Spagna. Assieme a loro, c'è il dubbio-Ranocchia: lo vuole la Juve, l'avrebbe chiesto - secondo fonti inglesi - il Man United.

Diakité, Zuniga e Radja - Di certo, per quel che riguarda il centralone (o forse per l'addio di Samuel?), pare molto calda la pista - prima rifiutata - che porta a Modibo Diakité, centrale della Lazio in scadenza di contratto. Mazzarri lo avrebbe voluto a Napoli, ora lo starebbe dirottando in nerazzurro. Per lo stesso ruolo - e in Spagna - vociferano di Adil Rami, francese del Valencia, difensore centrale pure lui. E' caldissimo anche il «file» legato a Camilo Zuniga, sempre più candidato a seguire WM nella sua avventura interista. Nel frattempo, continua la ricerca di un centrale di centrocampo e di un attaccante: verrà fatto con calma, anche se il nome del centrocampista centrale Kondogbia (sul quale c'è fortemente il Real) resta acceso ma non quanto quello di Radja Nainggolan: sul cagliaritano - già desiderato da Mazzarri a Napoli - la spesa non sarebbe indifferente, ed è per questo che lo sfoltimento della «rosa» toccherà tanti elementi.

E Thohir pressa - Detto che WM non si mostra manicheo nel modulo («Già da quest'anno a partita in corso ho cambiato varie volte, ci sono dei moduli che porto avanti da tanti anni e finché funzionano andrò avanti così»), eccoci alle riemergenti voci sui possibili soci in entrata nel club: il 42enne magnate indonesiano Erick Thohir insiste nel voler entrare nell'Inter con una quota ben oltre il 50%, Moratti resiste sul non voler cedere la maggioranza e c'è chi ipotizza che entro questa settimana potrebbe esserci un punto d'incontro, magari partendo da una quota minoritaria per poi salire negli anni. Di certo oggi come oggi Moratti non è dell'idea di mollare la sua creatura, e il resto si vedrà.