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    Mazzarri torna al San Paolo: il suo Napoli battè la Juve, non le polemiche

    Mazzarri torna al San Paolo: il suo Napoli battè la Juve, non le polemiche

    • Andrea Piva
    Cinque anni dopo il 2-1 al Siena, con gol decisivo di Marek Hamsik al 93', Walter Mazzarri tornerà al San Paolo ma questa volta non siederà sulla panchina del Napoli ma in quella destinata alla squadra ospite. Certo, non sarà la prima volta che il tecnico toscano ripecorrerà il tunnel e calpesterà il prato di quello che per quattro anni è stato il suo stadio, gli era già capitato in un'occasione quando allenava l'Inter, ma ora lo farà trovandosi di fronte una squadra e una tifoseria ancora deluse per quel sogno scudetto che, dopo il gol di Gonzalo Higuain al 90' a San Siro e la tripletta di Giovanni Simeone al Franchi, sembra destinato a rimanere tale.

    CONTRO LA JUVE VITTORIE E POLEMICHE - La sfida a distanza tra Napoli e Juventus ora sembra destinata ad avere quest'ultima come probabile vincitrice. Eppure, i tifosi partenopei lo ricorderanno di certo, per la formazione azzurra vincere un trofeo contro i bianconeri non è un qualcosa di impossibile: proprio il Napoli di Walter Mazzarri ci riuscì. Il trofeo in questione era la Coppa Italia del 2012, quella che Paolo Cannavaro alzò al cielo dopo il 2-0 in finale contro quella che sembrava l'imbattibile squadra di Antonio Conte (che vinse lo scudetto senza perdere mai una partita): i gol partita li segnarono Edinson Cavani su rigore e Marek Hamsik. Qualche mese dopo, a Pechino, il Napoli provò a bissare il successo aggiudicandosi anche la Supercoppa Italiana ma il sogno si infranse ai tempi supplementari dopo che i partenopei rimasero in nove per le espulsioni di Goran Pandev e Camilo Zuniga. Lo stesso Mazzarri fu poi allontanato e il Napoli, in segno di protesta contro l'arbitraggio di Paolo Mazzoleni disertò la premiazione.

    AL TORO COME AL NAPOLI - Ora al Torino Walter Mazzarri spera di poter replicare lo stesso esaltante ciclo vissuto con il Napoli. Anche in granata, così come aveva fatto in azzurro, ha iniziato la sua avventura subentrando a un allenatore a stagione in corso: in questi mesi ha ottenuto risultati altalenanti, ma ha già dato la propria impronta di gioco alla squadra, bisognerà aspettare però la prossima stagione, quando potrà lavorare con dal ritiro estivo con i nuovi giocatori, prima di poter giudicare il suo lavoro. Anche al Toro, così come al Napoli, tra i suoi obiettivi c'è quello di battere la Juventus, questa volta per regalare ai propri nuovi tifosi la gioia che dà un derby vinto.

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