Chi si aspettava prove di difesa a 4 durante la tournèe americana dell'Inter sarà rimasto deluso. Nonostante il diktat del presidente Thohir ("Non voglio sempre vedere la difesa a 3 ma dovremo provare anche altri moduli"), Walter Mazzarri continua per la sua strada, e fino ad ora in tutte le uscite prestagionali non ha mai proposto la difesa a 4 nella formazione base.

DIFESA GRANITICA - Nota positiva, fino ad ora, delle amichevoli disputate contro Real Madrid e Manchester United è senza dubbio la fase difensiva proposta dall'undici nerazzurro. In due partite, contro due avversarie tecnicamente ben superiori, l'Inter ha incassato solo l'eurogol realizzato da Gareth Bale. L'innesto di Nemanja Vidic ha dato sicurezza ed esperienza al reparto arretrato che ha respinto gli assalti delle Merengues e Red Devils. Nota negativa, come spesso è accaduto nella passata stagione, è stata invece la sterilità offensiva. Icardi ha sofferto le assenze di Kovacic ed Hernanes ed è apparso sempre troppo solo, non riuscendo mai a rendersi pericoloso. 

REBUS TATTICO - Gli innesti di Medel e Osvaldo regaleranno a Mazzarri nuove soluzioni tattiche. Dato per assodato che l'italo-argentino farà la staffetta con Icardi, appare ancora poco chiaro quale sarà il ruolo del cileno. L'utilizzo di un centrocampo a 3 e di Hernanes trequartista potrebbe consentire a Medel di giocare da mezz'ala destra. Nel caso in cui Mazzarri decidesse invece di non schierare il trequartista il cileno toglierebbe il posto ad uno tra Kovacic e Hernanes, per aumentare il peso della linea mediana a discapito della fantasia e dell'estro. Al momento infatti appare molto difficile che il tecnico livornese opti per un centrocampo molto tecnico ma poco propenso alla fase difensiva. I pezzi del puzzle sono ormai ad un passo, toccherà quindi a Mazzarri trovare i giusti incastri.