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Mazzarri: 'Napoli? Sarebbe stato meglio non andare via. Magari un giorno...'
L'ESPERIENZA A NAPOLI - "Napoli mi è rimasta nel cuore. Quei 4 anni vissuti lì sono indimenticabili. Ci siamo tolti insieme delle soddisfazioni importanti, che erano le prime a livello europeo. Abbiamo vinto la Coppa Italia e siamo arrivati avanti in Champions contro squadre che in quel momento sembravano dei giganti, insuperabili. Abbiamo fatto risultati eclatanti, i primi dopo l'Era Maradona, che è stata l'epopea del calcio napoletano. Ci sono state tante soddisfazioni per questi tifosi che hanno un cuore grande. Questo ti dà orgoglio, adrenalina, soddisfazione".
I SUCCESSI - "Devo dire che dopo quei quattro anni abbiamo fatto insieme risultati impossibili che sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo fatto delle plusvalenze che hanno permesso alla società, al presidente De Laurentiis di restare stabilmente a certi livelli. Il Napoli ormai è ritornato ad essere anche una realtà internazionale".
MARADONA - "Per Napoli giustamente non è paragonabile a nessun altro tipo di giocatore. Io ho avuto la fortuna di giocare quando ero ragazzo di giocare contro Maradona e ho potuto constatare sul campo chi era. Rubargli la palla era impossibile".
L'ADDIO - "I vari Cavani, Lavezzi, Hamsik quando sono arrivato io erano ragazzi nuovi, poi sono diventati dei campioni. Purtroppo ci sono momenti nella carriera in cui bisogna cambiare. Dopo quattro anni c'era più o meno lo stesso gruppo e arrivato a quel punto o cambi piazza o cambi i giocatori. In quel momento mi sembrava la cosa giusta andare via. Col senno di poi forse sarebbe stato meglio non andare via, ma sono contento lo stesso perché il Napoli poi si è potuto permettere di andare a comprare dal Real Madrid. Noi prima i giocatori li prendevamo dal Bologna, dal Parma. Napoli comunque mi resta nel cuore e un giorno, magari, ci potremo rincontrare".