Walter Mazzarri è intervenuto nel corso della mattinata a Radio Deejay e in conferenza stampa, per presentare la partita dell'Inter contro il Catania: "Credo che il Catania abbia avuto delle difficoltà, ma dobbiamo pensare solamente a noi. La Serie A è particolare, hanno cambiato guida tecnica, ma credevo che potesse avere una posizione in classifica migliore. Noi dobbiamo pensare a svoltare, i punti bisogna farli. Dobbiamo cercare di essere molto cinici e gli episodi che siano favorevoli. Noi dobbiamo cercare di arrivare ai tre punti in ogni modo”.

DIMISSIONI - In particolare, a Radio Deejay ha parlato della sua attuale posizione, sempre in bilico e mai serena: "E' il mio destino arrivare in squadre con situazioni complicate, io faccio parte della categoria di quelli che si devono sudare tutto. A me piacciono le sfide difficili. Dimissioni? E perché mai? Se ci sono difficoltà, il comandante che crede e ha il consenso di tutti va avanti. Qui c'è grande unione e grande stima, ho una certa esperienza e ho visto i ragazzi che si sono affidati a me. Se vedessi che la squadra non mi segue potrei prenderle in considerazione ma questo vale sempre. I ragazzi mi sono sempre venuti dietro e lo fanno ancora di più qui all'Inter”.

VUCINIC/GUARIN E IL MERCATO – Mazzarri sia in conferenza stampa che nel collegamento radiofonico non ha voluto sbilanciarsi sulla querelle nata in settimana legata allo scambio fra Mirko Vucinic e Fredy Guarin. Sul centrocampista colombiano, tra l’altro, Mazzarri ha scelto di non convocarlo per la sfida contro il Catania: "Venerdì chiude il mercato, per quest'anno non vedo l'ora che finisca. Domani abbiamo una partita fondamentale, non voglio disperdere energie in chiacchiere. Guarin non sarà convocato, perchè tutte le mie energie sono state spese per far concentrare la rosa sul campo e basta. Cessione da me promossa? No comment sul mercato".

ICARDI E I GIOVANI – La chiusura di Mazzarri è andata sul profilo di Mauro Icardi e sulla possibilità di vedere tanti giovani in prima squadra: "Mauro è stato sempre infortunato, ha avuto una serie di infortuni pazzeschi. Non l'ho potuto allenare mai con la squadra, gli infortuni non gli hanno permesso di esprimersi. Ha i numeri per giocare ad alti livelli, ci vuole un po' di fortuna e che maturi in altre cose. Il tempo è a suo favore, se lui vuole, è dalla sua parte. I giovani? In un club così importante non si può far tutto, non si possono fare punti e avere anche gli esordi dei giovani. Questo va capito, in un club dal grandissimo blasone come l'Inter.”