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Non solo il caso Negreira: pagamenti irregolari, maxi multa al Barcellona. Il club smentisce
A rivelarlo è El Confidencial, sottolineando che questa multa è il risultato di un'indagine iniziata nel 2019 e che dal 2015 monitora diverse irregolarità contabili: secondo il quotidiano, il Tesoro ha indicato discrepanze nella liquidazione delle ritenute dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, delle imposte sulle società e dell'IVA per diversi anni.
Negli atti del Tesoro, si legge, si rileva una tabella in cui si afferma che nessuna ritenuta è stata applicata alle indennità di risoluzione del contratto di Arda Turan, Alex Song, Edgar Ié e anche del dirigente Arno Trebesinger, incaricato dell'ufficio del club a New York fino al 2018.
L'Agenzia delle Entrate ha anche indagato sul contratto siglato tra il club e Audi, valutando se la consegna delle vetture fosse una forma di pagamento non dichiarata allo Stato. Questo accordo, rivela El Confidencial, includeva diversi modelli tra cui scegliere per giocatori, dirigenti e club ma diversi giocatori hanno scelto vetture non previste dal contratto: a riguardo, il Tesoro ha chiesto informazioni al Barça sul valore di mercato delle auto e su chi avesse pagato tasse, spese o eventuali multe. Inoltre, il Tesoro ha indagato anche sul pagamento dei voli charter ai giocatori della prima squadra come possibile risarcimento non dichiarato.
Problemi anche sui pagamenti ai dipendenti: il Tesoro ha richiesto la documentazione per indagare sul TFR di 41 dipendenti tra il 2015 e il 2018 e nella lista appaiono anche Eusebio Sacristan (ex allenatore del Barça B) e Andoni Zubizarreta, ex direttore sportivo.
La multa, conclude El Confidencial, è stata pagata nel gennaio 2022 attraverso atti di disaccordo e sono stati rivendicati. Il Barcellona, nel suo bilancio del 2021/22, riconosce che ci sono nuove ispezioni da parte dell'Agenzia delle Entrate e il Barça, sottolinea il quotidiano, ha stanziato 58 milioni in previsione di possibili sanzioni.
Queste indagini si svolgono parallelamente al Caso Negreira in cui, secondo l'Agenzia delle Entrate, il Barcellona avrebbe cercato di detrarre fatture presumibilmente fittizie per pagamenti a diverse società legate a Enriquez Negreira, vicepresidente del Collegio Tecnico degli Arbitri, in cambio di presunte relazioni arbitrali.
SMENTITA - Con una nota sul proprio sito, il Barcellona ha smentito le indiscrezioni di El Confidencial: L'FC Barcelona desidera confutare la notizia pubblicata oggi giovedì 11 maggio 2023 su El Confidencial dal titolo: "Il Barça multato di 15 milioni dall'ufficio delle imposte dopo aver rilevato pagamenti a giocatori con auto Audi e voli charter".
Nello specifico l'FC Barcelona apporta le seguenti osservazioni e correzioni rispetto all'articolo pubblicato:
Che il club è stato ispezionato per gli esercizi finanziari 2015/2016 e 2017/2018, l'ispezione si chiuderà nel luglio 2021.
L'Agenzia delle Entrate non ha sanzionato nessuna delle presunte irregolarità descritte da El Confidencial nel suo articolo.
Le sanzioni che l'articolo descrive, e che sono state impugnate innanzi al Tribunale Amministrativo Centrale Finanziario, si riferivano ad un'altra materia, che era l'imposta applicabile ai compensi agli agenti di calciatori.
A tal proposito, il Barça tiene a sottolineare che nell'aprile 2023 il Tribunale Amministrativo Centrale Finanziario ha accolto il ricorso presentato dai legali del club, annullando le sanzioni relative all'Imposta sul reddito (IRPF) e all'Imposta sul reddito dei non residenti. Si spera che vengano cancellate a breve anche le sanzioni relative all'Imposta sul Valore Aggiunto (Iva), anche in materia di imposta sui compensi agli agenti di calciatori.
Il club richiede la rettifica di tali informazioni.