Lopez sogna la Juve, la Samp Del Piero
L'affare col Catania si chiude con 7 milioni.
Maxi Lopez: "Juve, prendimi".
L'attaccante argentino: "Campioni, Conte e Champions: il massimo. Non rientro nei piani del Milan, ma voglio restare ad altissimi livelli. Con i bianconeri sarebbe davvero un sogno".
(Tuttosport)
Del Piero vuole l'estero, ma Garrone ci prova.
Pazza idea Samp: Alex blucerchiato, Vialli alla rovescia.
La Sampdoria, tornata in A dopo un solo anno in castigo, pensa a farsi un regalo promozione impensabile come Alex Del Piero. Il 36enne fuoriclasse padovano, che ha appena lasciato la Juventus dopo 19 stagioni, potrebbe ritornare sulla decisione di non avere altra maglia in Italia da quella bianconera, scelta che lo ha già portato a sottrarsi alle offerte di Milan, Napoli e Padova. La voce ha preso a circolare negli ambienti della dirigenza blucerchiata fin dal pomeriggio di sabato, ancor prima della finale promozione vinta a Varese: tra Del Piero e i Garrone, il patron Riccardo come il vicepresidente esecutivo Edoardo, c’è un legame cordiale, nato e rafforzatosi non tanto sui campi di calcio, quanto piuttosto su quelli di golf. Inoltre il campione del mondo 2006 ha un buon rapporto con il direttore sportivo doriano Pasquale Sensibile, che anni fa ha lavorato alla Juventus come coordinatore degli osservatori. Tra l’altro, c’è già stato un Del Piero alla Sampdoria: il fratello maggiore Stefano, che cura gli interessi di Alex, ha infatti un’esperienza ormai remota come aspirante calciatore nelle giovanili blucerchiate.
Tra il dire e il fare si frappongono non poche incognite: il nugolo di pretendenti, da tutto il mondo, nonché il valore contrattuale di un campione dimostratosi ancora decisivo. Si sono fatte avanti società da Canada (Montreal), Giappone, Usa, Brasile (Corinthians, ma anche Flamengo), Messico ed Emirati Arabi, per non parlare del sondaggio fatto dall’ex compagno Trezeguet per conto del River Plate. La scelta del giocatore, oggi in vacanza con la famiglia proprio negli States, avverrà in un arco di tempo non superiore al mese, sulla base non tanto dei 2,5 milioni di ingaggio che Alex ritiene di valere, quanto di altri parametri come la qualità della vita e la determinazione a tornare, a carriera agonistica conclusa, nei quadri della società di cui Del Piero è già un’icona.
L’ex juventino gradirebbe una soluzione americana, ma vincolata geograficamente alle metropoli costiere come Los Angeles e New York: si tratta però di ipotesi difficilmente percorribili, in ragione dei severissimi tetti retributivi vigenti nello sport professionistico Usa. Dal punto di vista strettamente economico, Del Piero guadagnerebbe di più in un club di un Paese emergente o marginale, ma questa pista sembra attrarlo meno.
Ovviamente sull’eventuale abboccamento tra la Samp e Del Piero non sono destinati a incidere i rapporti tra i blucerchiati e la Juve, tornati buoni dopo le recenti attestazioni di stima di Edoardo Garrone verso Giuseppe Marotta, molto gradite dall’amministratore delegato bianconero. Alex è libero, quindi deciderà in proprio quale sarà il suo futuro. La Samp non ne farà una questione economica. La promozione appena conquistata riporta nelle casse del club ligure qualcosa come 54 milioni, più che sufficienti a un’operazione tecnica come di immagine. Un colpo di tacco, di quelli che piacciono a Del Piero, un’operazione opposta a quella che 20 anni fa portò Vialli alla Juve.
(La Stampa)