
Mattioli saluta Proietti a CM: 'Io, Gigi e le partite della Roma. Tante risate e qualche rosicata'
Quand'è stata l'ultima volta che l'ha visto?
"Mi dispiace perché ormai è passato qualche mese, durante i quali è stato anche ricoverato per la prima volta. Ultimamente si era chiuso un po' in se stesso, usciva poco e ad aggiornarmi sulle sue condizioni era un amico che avevamo in comune".
Tra le cose che vi univano c'era anche la grande passione per la Roma.
"Guardavamo le partite sempre insieme, con quello che io chiamo un 'gruppo di pensiero'. Ci ritrovavamo sempre a casa di amici, sei/sette romanisti tra le quali c'era anche Massimo Ghini".
Che clima si respirava?
"Era un pomeriggio tra amici, ci facevamo tante risate e ci scambiavamo opinioni sulla partita. Almeno due o tre campionati li abbiamo visti insieme ogni settimana. E riusciva sempre ad avere la battuta pronta in ogni occasione".
Che tipo di tifoso era Proietti?
"Uno vero, che quando perdeva si arrabbiava e rosicava, come tutti. Gli dava fastidio. Ricordo questo suo grande amore per la squadra, gli piaceva vedere le partite tutti insieme".
Qual è stata la più bella?
"Ce ne sono state tantissime. Tra le migliori mi ricordo un paio di derby vinti, ma non mi chiedete quali perché non arrivo a tanto, e quelle con la Juve. Le sfide con la Lazio e i bianconeri, alla fine, erano sempre le più sentite".
Avete lavorato molto insieme, vi è mai capitato di girare qualche scena durante partite della Roma?
"No, per fortuna non ci è mai capitato. Magari sarebbe successo durante il progetto che stavamo preparando: avevamo inziato a lavorare a un nuovo spettacolo insieme a teatro, purtroppo non abbiamo fatto in tempo a realizzarlo. Magari ci riusciremo in un'altra vita, chissà... Io ci credo".
Se potesse mandargli un messaggio ora cosa gli direbbe?
"Mi viene in mente una sola parola: pensami Gì!".
@francGuerrieri