Matri-Kucka-Perotti: è il Genoa delle rivincite
Prima la salvezza poi si vedrà. Da Gasperini in poi tutti cantano il ritornello. Il Genoa ha però l’obiettivo di navigare in acque tranquille per tutta la stagione cercando magari di approfittare di qualche caduta da chi sta più in alto per provare a saltare nella parte sinistra della classifica. Per farlo punta tutto sulla voglia di riscatto del suo tridente che almeno in partenza sarà formato da Perotti, Kucka e Matri. Le prime prove verranno effettuato nel test del week end poi arriveranno difese maggiormente pronte per capire se l’attacco così formulato funzionerà.
Tutti hanno voglia di riscatto dopo una stagione vissuta nell’ombra. Kucka a dicembre ha visto il legamento del ginocchio saltare, è stato fuori fino a qualche mese fa lavorando tantissimo per farsi trovare pronto fin dal primo giorno di ritiro. Così è stato, parola dei compagni che hanno ritrovato il carrarmato capace di essere l’ago della bilancia rossoblù. Attacca e difende usando il fisico e la grande predisposizione all’inserimento. Nel nuovo ruolo di ala sinistra aveva già fatto vedere buone cose, a Neustift studierà ancora e proverà ad essere l’arma in più.
Dall’altra parte agirà Perotti. Tre anni fa valeva 48 milioni, questa la cifra della clausola rescissoria fissata dal Siviglia. A luglio è arrivato a Genova per poche centinaia di migliaia di euro. La quotazione bassissima è figlia di un stagione vissuta tra panchina e infermeria per problemi muscolari. Per rinascere dovrà ritrovare la giusta condizione. In questo lo staff rossoblù è da primato, lo ha già fatto con Thiago Motta, arrivato da calciatore finito per i tanti problemi al ginocchio e rimesso a nuovo in due mesi.
La voglia di riscatto animerà sicuramente Alessandro Matri. Tra Milan e Fiorentina negli ultimi dodici mesi ha giocato e segnato pochissimo. Ha accettato il Genoa perché gli ha promesso una maglia da titolare in un sistema di gioco adatto a lui. Con Gasperini, Borriello e Milito hanno segnato i propri record di reti in serie A, Gilardino l’anno scorso è arrivato a 14. Matri lo sa bene e vuole ripercorrere le gesta degli illustri colleghi.