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    Matic: 'Che orgoglio essere allenato da Mourinho. Gioco altri due anni, poi...'

    Matic: 'Che orgoglio essere allenato da Mourinho. Gioco altri due anni, poi...'

    Nemanja Matic ha rilasciato un'intervista ai microfoni dell'emittente televisiva britannica Sky Sport UK  e, tra i vari temi trattati, il centrocampista della Roma si è soffermato sulla sua esperienza nella Capitale, sul rapporto con José Mourinho e non solo. Ecco le sue dichiarazioni.

    Ci avviciniamo alla fine della tua prima stagione alla Roma. Quanto ti è piaciuta la sfida di giocare in Italia?
    "Mi diverto molto qui. Mi piace il club, sono molto felice. Giochiamo un buon calcio. Stiamo lottando per le prime quattro posizioni in campionato e siamo anche in semifinale di Europa League, quindi non vedo l'ora che arrivi la fine della stagione e vedremo cosa succederà".

    È la terza volta che giochi con José Mourinho. Puoi darci un'idea di com'è giocare per lui?
    "È un allenatore fantastico che ha vinto tanti trofei. Vuole vincere sempre di più, sono orgoglioso di giocare per lui. A volte non è facile, non è mai contento e vuole che tu migliori ogni giorno, ma questo mi piace".

    Adesso ha più esperienza. È passato dal Chelsea, al Manchester United e ora alla Roma.
    "Ha più esperienza ma José non cambia mai. Dipende dalla situazione e dai giocatori che ha in squadra, ma conosce molto bene il suo lavoro. Quando lo conosci bene è divertente e ogni giocatore che gioca per lui dirà lo stesso".

    Di recente ha raggiunto la sua 100esima partita da allenatore della Roma. Ha vinto l'Europa Conference League la scorsa stagione, quanto sarebbe importante se la Roma vincesse due trofei europei consecutivi?
    "Penso che sarebbe qualcosa di straordinario e faremo tutti del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo, perché abbiamo i migliori tifosi in Italia e se lo meritano".

    Quanta importanza ha avuto Chris Smalling nel successo della Roma? Sei sorpreso che non sarà convocato in nazionale?
    "Chris è un giocatore fantastico, molto esperto e per me è uno dei giocatori più importanti della squadra. Sono molto sorpreso che non sia nella rosa dell'Inghilterra, ma l'allenatore sceglie la squadra. Per il nostro club è meglio che abbia più tempo per riposare durante la sosta per le nazionali. Sta facendo molto bene qui, tutti lo adorano ed è un grande professionista e un grande giocatore. È un grande uomo fuori dal campo e sono molto contento condividere di nuovo uno spogliatoio con lui".

    Tammy Abraham ha avuto una prima stagione fantastica, ma quest'anno ha incontrato delle difficoltà. Sta migliorando?
    "È un giocatore giovane che sta ancora migliorando. Non segna come ha fatto la scorsa stagione, ma nell'ultimo mese tutto può cambiare. Ora abbiamo le partite più importanti della stagione e deve solo crederci, continuare a lavorare e i gol arriveranno".

    Hai giocato per due dei più grandi club della Premier League: Manchester United e Chelsea. Cosa pensi di quel periodo?
    "Sono molto orgoglioso di aver rappresentato due dei più grandi club in Inghilterra. Ho vissuto il sogno giocando in Premier League per Chelsea e Manchester United, è stato un grande traguardo. Ricorderò sempre quei club in modo positivo e loro occupano un posto speciale nel mio cuore".

    E infine il tuo futuro, stai vivendo una stagione fantastica, ma hai pensato di diventare allenatore in futuro?
    "Ho già deciso che un giorno diventerò allenatore. Sto prendendo il patentino da allenatore, ma al momento sono molto concentrato a giocare a calcio. Mi sento bene, fresco e penso di avere ancora un altro paio di anni nelle mie gambe. Ma di sicuro sarò un allenatore in Premier League".

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