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    Fiorentina-Milan 2-0 MATCH ANALYSIS: per i rossoneri serata da incubo, viola da applausi

    Fiorentina-Milan 2-0 MATCH ANALYSIS: per i rossoneri serata da incubo, viola da applausi

    Grande partenza della Fiorentina che batte il Milan e convince con una prova di totale superiorità concedendo davvero poco agli avversari e chiudendo la sfida in maniera autorevole. Un'ora in superiorità numerica pesa sul risultato, ma i 36' precedenti all'allontanamento di Rodrigo Ely dal campo avevano tutti i presupposti della partita da dimenticare.

    Baricentro alto. La Fiorentina si è opposta ad un Milan inconsistente soprattuto a centrocampo dove per tutta la partita è mancata una vera opposizione difensiva e si è imposta con un tasso agonistico superiore. In particolare la gara dei viola è stata gagliarda come dimostrano il 72% dei falli commessi nella metà campo avversaria contro un Milan che al contrario ha subito bloccando fallosamente l'azione avversaria nella metà campo avversaria solo il 37% delle volte. Una percentuale che dimostra la volontà di dominio territoriale perseguita - ed ottenuta - dalla squadra viola.

    Milan senza filtro. Il dato è anche testimonianza di una pressione costante da parte della squadra viola contro un Milan che è parso inconsistente più che remissivo. L'espulsione di Ely è certamente da imputare al diretto interessato ma anche ad un centrocampo che ha esposto l'avversario alle intemperie di un avversario che - schierato con il 4-2-3-1 ha attaccato non solo numericamente in forza ma anche con maggiore intensità. C'è poi un dato davvero incredibile: nei primi minuti la Fiorentina è arrivata 5 volte alla conclusione grazie a rifiniture dettate con passaggi filtranti in zona offensiva. Si tratta di situazioni che solitamente si possono ripetere 3-4 volte a partita: sono la dimostrazione di come il Milan avesse completamente sbagliato le misure. Nel resto della partita la viola ci riuscirà un'altra volta per effetto di un atteggiamento diverso del Milan costretto a quel punto a serrare le fila a causa dell'uomo in meno dal 36' in poi. 

    Offensive a confronto. Impietoso il conto dei tiri in porta con il Milan entrato nell'area avversaria due sole volte (7 conclusioni totali) contro una Fiorentina andata ripetutamente al tiro in particolare con 8 azioni manovrate su un totale di 13 azioni finalizzate, una percentuale che conferma quanto analizzato prima sull'inconsistenza difensiva del Milan.

    La nuova Fiorentina. Dare i giudizi dopo una partita è certamente prematuro ma ciò che è piaciuto è l'impostazione molto "europea" della Fiorentina con gli esterni difensivi sempre a sostegno (Alonso e Tomovic sono stati rispettivamente il primo e il terzo per rating whoscored.com) e una mediana formata da giocatori capaci di fare interdizione (menzione di merito a Badelj) ma anche di andare a "buttarsi negli spazi" (in questo senso il ruolo e la capacità di adattamento di Valero saranno ancor più determinanti quest'anno). Un 4-2-3-1 con il quale Paulo Sousa vuole marcare una netta differenza rispetto al modulo Montella (non per questo da disdegnare, ma solo basato su presupposti diversi): il confronto e la bontà delle scelte andrà ovviamente fatta nel lungo periodo. 

    Giovanni Armanini
    @armagio

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