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Milan, la caduta senza fine di Mastour: dallo sgarbo all'Inter allo svincolo
Il Milan cinque anni fa strappava all'Inter un ragazzino di 14 anni che aveva impressionato gli osservatori rossoneri durante un torneo giovanile con la Reggiana. Il baby fenomeno nato in Italia da genitori marocchini si chiama Hachim Mastour e la sua storia è molto particolare.
GLI INIZI - Mastour quando arriva a Milano viene subito inserito nel settore giovanile rossonero dove fin dalle prime partite si avverte che ha un grandissimo potenziale. Il talento del marocchino fatto tutto di tecnica e classe fa la differenza tra i suoi coetanei e così viene portato sotto età nella squadra Primavera guidata da Filippo Inzaghi prima e Cristian Brocchi dopo.
I PRIMI SEGNALI - Nei primi due anni di Primavera trova pochissimo spazio non riuscendo a dare continuità alle sue prestazioni che iniziano a non convincere. Il ragazzo però al compimento dei 16 anni firma il suo primo contratto da professionista con il Milan che lo blinda dall'assalto del Real Madrid, segno che la società crede in lui per il futuro. Mastour infatti entra nel giro della prima squadra partecipando al ritiro estivo con i grandi dove gioca anche alcune amichevoli iniziando a mettersi in mostra a tutto il mondo rossonero. Il trequartista classe '98 in quella stagione colleziona un po' di panchine in Serie A senza però mai fare il suo esordio in campo ma facendosi comunque conoscere al pubblico per i suoi numeri da circo sui social dove palleggia anche insieme a Neymar per un noto sponsor.
I PRESTITI - Il Milan per non perdere la sua scommessa e a causa di alcuni limiti caratteriali lo manda in prestito prima al Malaga e l'anno dopo allo Zwolle per cercare di farlo crescere con l'idea di riportarlo con più esperienza alla base. In Spagna però gioca solo 5 minuti in campionato mentre in Olanda dopo cinque partite viene mandato nella squadra delle riserve. Nessuno dei due club riscatta il ragazzo che quindi ritorna in rossonero dove intanto si è insediata la nuova società cinese.
L'AMARO EPILOGO - Fassone e Mirabelli decidono di non credere più in lui non rinnovando il suo contratto in scadenza e diventa così a tutti gli effetti un giocatore svincolato sul mercato. Mastour che era considerato dalla stampa la nuova stella del calcio mondiale è ancora giovanissimo e grazie al suo agente, che è un certo Mino Raiola, avrà sicuramente altre opportunità per rilanciarsi, ma dopo questa prima esperienza negativa avrà imparato che per arrivare lontano nel calcio di oggi non basta avere solo il talento ma serve anche la giusta mentalità e il duro allenamento.
GLI INIZI - Mastour quando arriva a Milano viene subito inserito nel settore giovanile rossonero dove fin dalle prime partite si avverte che ha un grandissimo potenziale. Il talento del marocchino fatto tutto di tecnica e classe fa la differenza tra i suoi coetanei e così viene portato sotto età nella squadra Primavera guidata da Filippo Inzaghi prima e Cristian Brocchi dopo.
I PRIMI SEGNALI - Nei primi due anni di Primavera trova pochissimo spazio non riuscendo a dare continuità alle sue prestazioni che iniziano a non convincere. Il ragazzo però al compimento dei 16 anni firma il suo primo contratto da professionista con il Milan che lo blinda dall'assalto del Real Madrid, segno che la società crede in lui per il futuro. Mastour infatti entra nel giro della prima squadra partecipando al ritiro estivo con i grandi dove gioca anche alcune amichevoli iniziando a mettersi in mostra a tutto il mondo rossonero. Il trequartista classe '98 in quella stagione colleziona un po' di panchine in Serie A senza però mai fare il suo esordio in campo ma facendosi comunque conoscere al pubblico per i suoi numeri da circo sui social dove palleggia anche insieme a Neymar per un noto sponsor.
I PRESTITI - Il Milan per non perdere la sua scommessa e a causa di alcuni limiti caratteriali lo manda in prestito prima al Malaga e l'anno dopo allo Zwolle per cercare di farlo crescere con l'idea di riportarlo con più esperienza alla base. In Spagna però gioca solo 5 minuti in campionato mentre in Olanda dopo cinque partite viene mandato nella squadra delle riserve. Nessuno dei due club riscatta il ragazzo che quindi ritorna in rossonero dove intanto si è insediata la nuova società cinese.
L'AMARO EPILOGO - Fassone e Mirabelli decidono di non credere più in lui non rinnovando il suo contratto in scadenza e diventa così a tutti gli effetti un giocatore svincolato sul mercato. Mastour che era considerato dalla stampa la nuova stella del calcio mondiale è ancora giovanissimo e grazie al suo agente, che è un certo Mino Raiola, avrà sicuramente altre opportunità per rilanciarsi, ma dopo questa prima esperienza negativa avrà imparato che per arrivare lontano nel calcio di oggi non basta avere solo il talento ma serve anche la giusta mentalità e il duro allenamento.