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    Mastour: da futura stella ad esubero

    Mastour: da futura stella ad esubero

    Prato verde. Talento immenso. Promesse mantenute. Non è un calciatore, ma un tennista. O, probabilmente, "Il tennista". Roger Federer scenderà in campo oggi contro Murray per la semifinale di Wimbledon. Un simbolo, lo svizzero, per i giovani che fanno sport. "Il talento può essere una trappola. La possibilità di scelta può confondere. E quel che è più pericoloso è il narcisismo". Questa una delle sue massime. Che sembra scritta appositamente per un giovane giocatore del Milan che sta faticando a mantenere le promesse: Hachim Mastour

    TALENTO PURO - Nato nel '98 da genitori marocchini, arriva al Milan nel 2012. Galliani lo strappa alla concorrenza dell'Inter e di altri top club. Dotato di grande tecnica, nei Giovanissimi della Reggiana aveva segnato 26 gol in 30 partite, facendosi conoscere a tutti. Il suo allenatore in Emilia, Marco Montresor, disse di lui: "Hachim è bravissimo nell’uno contro uno e ha grande visione di gioco, ma deve migliorare tatticamente". Già, migliorarsi. Anno dopo anno il fantasista scala le categorie, giocando sempre sotto età, fino ad arrivare alla Prima Squadra nel maggio del 2014, con la panchina casalinga contro il Sassuolo nell'ultima da tecnico di Clarence Seedorf (che diceva di lui: "Il Milan ha un progetto chiaro per lui, è molto giovane e stiamo cercando di farlo abituare a un livello superiore al quale è abituato, anche fisicamente. Questo sarà il suo percorso, non dovremo bruciarlo, quindi tutti sono molto attenti a lui, dalla società ai giocatori").

    ANNO DIFFICILE -  Poi Inzaghi in panchina. Allenatore che lo conosce bene, avendolo visto da vicino diverse volte nel settore giovanile. Un assist a Mastalli contro il Monza in un'amichevole estiva, belle giocate contro il Sassuolo nel Trofeo Tim. Belle cose, che lasciano il segno negli occhi dei tifosi rossoneri, e creano aspettativa (alimentata dalle voci della società, che lo definisce un talento su cui puntare). Poi il buio. Panchine, infortuni, qualche apparizione in Primavera, senza lasciare particolarmente il segno, eccezion fatta per la magia contro il Sassuolo in Coppa Italia. Il suo talento, che doveva illuminare il rettangolo verde, invece di liberarlo dall'etichetta di predestinato, lo ha reso prigioniero.

    ORA DELLE SCELTE - Una decisione l'ha già presa: la Nazionale del Marocco. Scartata quella italiana, ha già debuttato con la maglia numero 10 nel paese dei suoi genitori. E ora le voci di mercato. Il Milan starebbe offrendo il giocatore ad altre squadre, al Paris Saint Germain in particolare (come scrive MilanNews.it), che ci sta riflettendo. Il contratto di Mastour scade nel 2017. Voci, di mercato. Come una voce, al momento, è stata la sua storia. Si è parlato e si è scritto tanto di Hachim. Ora è giunto il momento di osservare. E dimostrare. Anche a 17 anni. Che sia con la Primavera o con un'altra squadra: gli sprazzi di classe non servono, la continuità sì. Vicina o lontana dal Milan.

    AT

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