Master Sport:| A Parma parla il Giro d'Italia
A dieci anni dall’ultima volta, Parma torna a colorarsi di rosa. L’8 maggio, data che coincide con la Giornata Mondiale della Bicicletta indetta dal Ministero dell’Ambiente, il Giro d’Italia attraverserà la città ducale. Hanno colto un’occasione speciale per saperne di più i 25 studenti del Master Internazionale in Strategia delle Organizzazioni, degli Eventi e degli Impianti Sportivi durante una lezione eccezionale tenuta nientemeno che dal direttore del Giro d’Italia, Angelo Zomegnan. “Parma è una città d’altissima vocazione ambientale e il numero di chilometri delle piste ciclabili che la attraversano raggiungono una delle più alte medie nazionali”. Saranno interessate da questa edizione del Giro ben 17 regioni italiane, toccate 60 province delle 110 totali presenti, per un totale di 3.500 km di percorso complessivo”. Un intero discorso sulla manifestazione ciclistica più importante è stato condotto da Zomegnan cha ha portato l’attenzione sui “principali filoni che ne determinano l’organizzazione nella fase di studio: l’impatto studiato dal punto di vista economico, turistico, politico, ambientale (vista la realizzazione di nuove infrastrutture), e socio-culturale (perché produce campanilismo nelle città per voglia di ben figurare)”. Diceva il grande Indro Montanelli “il grande potere del Giro d’Italia è trasformare in domenica tutti i giorni della settimana”. “Per fare in modo che sia così, è necessario che ad affiancare la manifestazione principale vengano pensati eventi collaterali – ha aggiunto Zomegnan – Comunicare attraverso un’operazione di intelligence in questi casi è d’obbligo anche per evitare che succedano imprevisti. In tal senso è fondamentale spostare l’attenzione su un altro fondamentale aspetto: una campagna contro il doping. Come organizzazione spendiamo oltre 8 milioni di euro l’anno per la lotta al fenomeno, per promuovere studi e azioni di contrasto, prevenzione, per fare lo screening di qualunque atleta a qualsiasi livello”. Tanti elementi fanno del Giro d’Italia ‘la corsa più dura del Mondo, nel Paese più bello del Mondo’. E a parlare sono i dati ‘di ascolto’. Dal 2005 al 2010 è raddoppiato il numero di Paesi dove si segue il Giro, da 90 a 167, in 123 di questi l’evento viene seguito in diretta. Oltre 10 milioni di spettatori hanno seguito l’edizione 2010 di cui 9 in Italia e 1.5 in Olanda. 6 milioni, inoltre, si sono spostati per seguire la corsa da vicino. 2.065 gli operatori dell’informazione coinvolti nella manifestazione per aggiornare i lettori e i telespettatori (+25% rispetto al 2009)”. Non resta dunque che attendere la data parmigiana del Giro d’Italia. L’8 maggio il gruppo partirà da Alba, nel cuneese, arriverà a Fidenza quindi, dopo aver toccato Salsomaggiore, Tabiano Castello e Noceto, farà il suo ingresso a Parma da via Emilia Ovest, zona Crocetta. Da piazzale Santa Croce la carovana rosa proseguirà la corsa in via D’Azeglio, attraversando il Ponte di Mezzo, percorrerà via Mazzini, piazza Garibaldi e via Repubblica. E da viale San Michele, prima di immettersi sul rettilineo finale di viale Martiri della libertà, partirà l’entusiasmante volata che si concluderà al traguardo di Barriera Farini.