Vuole lasciare il Barcellona: gli agenti chiamano Marotta.
Mascherano, tentazione per la Juve.
Quanti credono che «il modulo ormai non conta» sono serviti. Ultimamente, a dire la verità, perfino i tecnici che hanno fatto fortuna con un proprio marchio di fabbrica vanno ripetendo che l'assetto lascia il tempo che trova. A sposare la tesi, però, si rischia di perdere di vista le manovre bianconere. Il punto, dopo un mese e mezzo di 4-4-2 (o 4-2-4), è proprio questo: quanto sono inflessibili i progetti tattici di Antonio Conte? Non è solo una questione di propositi sul rettangolo di gioco, ma di orizzonti di mercato. Il quesito ora si fa più interessante: se a offrirsi è un giocatore del calibro di Javier Mascherano, sarà il caso di svincolarsi dall'affannosa ricerca di un esterno sinistro?

Tutto dipenderà da un paio di passi indietro. Detto di quello che dovrebbe fare il tecnico, varando magari un «piano B» (il rombo), anche il Barça dovrà fare la sua parte, riducendo le richieste che allo stato attuale ammontano a 20 milioni di euro. La Juve, dopo aver investito gran parte del tesoretto a disposizione su Vucinic, Lichtesteiner e Vidal, sarebbe disposta a compiere uno sforzo. Il piatto è davvero ghiotto. Soprattutto se si considera che con l'argentino è come se di colpi se ne assestassero due: quello per un centrocampista di indiscusso valore e quello per un centrale difensivo, la cui duttilità ha spinto Guardiola a dirottare Puyol sulla fascia o a lasciarlo direttamente in panchina, come nella finale di Champions vinta con il Manchester United.

L'arrivo di Fabregas in blaugrana, tuttavia, ha limitato non poco il raggio e le possibilità d'azione di Mascherano. Tanto che il giocatore ha convinto i catalani a metterlo sul mercato. Un contatto con i dirigenti bianconeri già c'è stato, l'ingaggio dell'ex del Liverpool - 4 milioni di euro netti a stagione - contribuisce a rendere l'affare parecchio oneroso, ma anche su una leggera rivisitazione del contratto dovrebbe esserci margine di trattativa.

In realtà, Mascherano-Juve sarebbe un atto secondo. Il giocatore già in passato fu vicino a vestire la maglia bianconera: l'accordo, quando il suo cartellino era ancora di proprietà della società MSI Group, risultò difficoltoso. Il fascino dell'operazione ora fa di nuovo presa in corso Galileo Ferraris. Ma la notizia che il nazionale argentino stesse sul mercato ha prodotto il medesimo effetto sull'Inter, con la quale potrebbe presto montare il duello di mercato.

Per questo, la Juve e Conte dovranno schiarirsi al più presto le idee. I segnali che il 4-4-2 non sia irrinunciabile ci sono. L'interesse per l'uruguaiano Ramirez, in fin dei conti, racconta qualcosa di simile: al giocatore del Bologna tanti compiti si possono affidare, tranne quelli da esterno sinistro puro. Viceversa, il filo diretto con la Fiorentina per il cileno Vargas dimostra che le vie delle fasce continuano a essere quelle predilette. In Brasile, a proposito, sono convinti che il vero obiettivo bianconero sia Carlos Eduardo del Rubin Kazan. Lo strano ruolo di ago della bilancia potrebbe giocarlo Vidal: a Vinovo si sono resi conto tutti delle sue capacità di adattamento a centrocampo. Scritturarlo ala sarebbe un po' forzato. Ma da interno, potrebbe funzionare. Ora, di rombo si parla.