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'Masaniello' Sarri batte Spalletti: il cerchio del Napoli non è (ancora) perfetto
Un botta e risposta di complimenti e attestati di stima tra Luciano Spalletti e Maurizio Sarri. Prima in conferenza prepartita, dove il tecnico attuale del Napoli ha definito il collega toscano un "Masaniello" dal punto di vista calcistico, capopopolo di una rivolta del modo di vedere il calcio. Non solo, lo stesso Spalletti non ha nascosto il piacere di seguire quel Napoli "sarriano": quando era a casa sceglieva sempre di vederlo mettendosi in piedi da solo sul divano ad applaudirlo. Dall'altro lato, oltre ai ringraziamenti, il tecnico della Lazio: "Spalletti sta riuscendo dove io non sono riuscito, vincere a Napoli è tanta roba".
LO SGAMBETTO - Quel Masaniello ha giocato uno strano scherzo, è stato il primo (e l'unico) a mettere il bastone tra le ruote a Spalletti in questa stagione al Maradona. Nessuno aveva battuto il Napoli a Fuorigrotta, ma proprio il grandissimo ex ci è riuscito. L'accoglienza è stata di quelle che un po' ci si aspettava, la valanga di fischi alla pronuncia del suo nome durante la lettura formazioni, ricordando ancora il suo passaggio alla nemica Juventus nel 2019. In campo, però, tutta l'intelligenza tattica di Sarri che ha saputo incartare questo Napoli stratosferico vincendo grazie ad una splendida conclusione di Vecino.
STRISCIA INTERROTTA - Il campionato non è riaperto, c'è ancora troppo distacco tra il Napoli e le inseguitrici. È bene sottolinearlo. Questo "pugno" da Sarri potrebbe essere una carezza per spingersi ancora oltre i propri limiti e rimettersi immediatamente in carreggiata, rendendo perfetto il cerchio di "Giotto"-Spalletti. In più, questa squadra viaggia forte, esprime un calcio spettacolare. L'amico Sarri ha giocato un brutto scherzo, ma Osimhen, Kvaratskhelia e compagni ripartiranno già dal prossimo allenamento per tornare a puntare dritti allo scudetto, che un'intera città attende da ormai 33 anni.