Juve, Marotta: 'Ibra costa troppo'
.Ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Bologna, il Direttore Generale della Juventus Giuseppe Marotta.
Lo comprerebbe oggi uno come Antonio Conte?
Certamente, credo che abbia fatto la storia, uno che da giocatore ha dimostrato con i fatti di meritarsi un particolare encomio da parte degli addetti ai lavori per quello che è stato il suo passato.
Su Ibrahimovic; ieri ne hanno parlato Nedved e Leonardo e non lo hanno smentito
Che i due abbiano parlato, è fuor di dubbio, che Nedved abbia espresso una sua una sua valutazione, una valutazione tecnica sul giocatore, che è condivisibile da tutti, me compreso, perché si tratta di un ottimo giocatore, di un ottimo campione. Diversa è, invece, la considerazione da punto di vista societario. Il profilo di giocatori che noi cerchiamo non è quello, per parametri diversi, che non sto a elencare. Quindi, credo che non ci saranno possibilità da questo punto di vista. Sicuramente, si tratta di un campione, ma il modello italiano in questo momento non ha la possibilità di avere campioni che hanno dalla loro una retribuzione così elevata, cioè, è proprio impossibile. Oltretutto noi, abbiamo creato un modello con un tetto salariale molto contenuto e, quindi, immaginate, anche a livello di spogliatoio, quello che potrebbe succedere. E' evidente che, pur apprezzandone le qualità, che sono sicuramente immense, infatti non è che stiamo parlando delle qualità tecniche o del campione, parliamo di parametri, di profili, prima di tutto quello salariale.
Quanta voglia c'è di iniziare a festeggiare lo scudetto?
Lo scudetto è un po' come il giro d'Italia, è una corsa a tappe, non serve vincere fino alla penultima tappa, se poi l'ultima la perdi e sul podio ci vanno gli altri, per cui, stasera è una partita difficilissima contro, credo, la squadra più in forma del momento. Noi siamo concentrati su questo, lasciamo da parte ogni considerazione che riguarda la Champions League, ma direi, Conte si è proprio concentrato e a preteso la massima attenzione da parte dei suoi giocatori, proprio perché questo scoglio è uno scoglio veramente difficile da superare.Su Isla
Isla è reduce da un infortunio molto grave, sapevamo che aveva questi problemi, è stato un periodo molto lungo dal punto di vista riabilitativo e, poi, è il primo anno. Ci sono state anche nel passato, devo rievocare anche giocatori che hanno lasciato il segno nella storia, non solo della Juventus, ma direi, anche dal punto di vista mondiale, come lo stesso Platini, che ha avuto difficoltà ad inserirsi il primo anno. Quindi, bisogna dar tempo. Sulle qualità di Isla, credo che concordiamo un po' tutti, evidentemente, ripeto, riprendersi da un infortunio di questa levatura, non è cosa facile, ci vuole tempo, ci vuole calma, però, con noi ha un contratto di cinque anni, è molto giovane, quindi, abbiamo la possibilità e il tempo di aspettarlo.